Nel 1993, Claude Lévi-Strauss rilasciava un’intervista a Junzo Kawada per la televisione nazionale giapponese (NHK). La prima parte, relativa principalmente all’antropologia americanista, era seguita da considerazioni sul Giappone. Viene qui trascritta la seconda parte, di cui è stato mantenuto il tono di conversazione a ruota libera, senza cancellare le ripetizioni né i tratti di oralità Continue
Paesaggi letterari
La lezione vivente degli Ulivi
Ha ragione Paolo Pejrone, ed io sono tutto con lui, quando nel suo libro In giardino non si è mai soli (2003) scrive: “Vedere i giardini da dietro un obiettivo è uno dei più errati e fuorvianti modi di vederli… Non c’è niente di più deprimente limitativo e “virtuale” della fotografia di un giardino: una Continue
La foresta e gli dèi
A Palenque, gli altissimi templi a scale si staccano dallo sfondo della selva che li sovrasta con fitti alberi ancora più alti, ficus dai tronchi multipli come radici, aguacates dalle lucide foglie, valanghe di rampicanti, piante pendule, liane. La foresta sembra stia per inghiottirsi quelle colossali vestigia della civiltà maya; anzi, è già da molti Continue
I mille giardini
Un sentiero di lastre di pietra irregolari si snoda lungo tutta l’estensione della villa imperiale di Katsura. A differenza d’altri giardini di Kyoto fatti per la contemplazione immobile, qui l’armonia interiore si raggiunge seguendo passo a passo il sentiero e passando in rassegna le immagini che si presentano alla vista. Se altrove il sentiero è Continue
Zen
Quando il pensiero cinese entrò in contatto con quello indiano attraverso il Buddhismo, intorno al primo secolo d.C., si ebbero due sviluppi paralleli. Da una parte, la traduzione dei sūtra buddhisti stimolò i pensatori cinesi e li portò a interpretare gli insegnamenti del Buddha indiano alla luce delle loro filosofie. Nacque così uno scambio estremamente Continue
Gino Girolomoni
“L’agricoltura biologica e biodinamica sono la cura alle profonde ferite inferte alla campagna.” Gino Girolomoni
Al giardino ancora non l’ho detto
La cosa più bella del giardino questa primavera è il glicine che se ne sta in piedi per conto suo, tutto solo. È visione di pura bellezza, questo che da lontano mi pare chissà perché un fantasma di glicine, con quell’azzurro violaceo dalla fresca tonalità di lavanda contro l’erba smeraldina, un accostamento che ricorda l’Iris Continue