Specchio Ed ecco sul tronco si rompono le gemme: un verde più nuovo dell’erba che il cuore riposa: il tronco pareva già morto, piegato sul botro. E tutto mi sa di miracolo; e sono quell’acqua di nube che oggi rispecchia nei fossi più azzurro il suo pezzo di cielo, quel verde che spacca la scorza Continue
Poesia
William Wordsworth
Udivo mille note confuse fra di loro, mentre in un bosco stavo sdraiato, in quel dolce umore quando gradevoli pensieri portano tristi pensieri alla mente. Alle sue belle opere la Natura univa l’anima umana che scorreva in me; e il mio cuore si affliggeva pensando a ciò che l’uomo ha fatto dell’uomo. / William Continue
Il poeta e il tempo
Essere uomo è più importante perché più necessario. Il medico e il sacerdote sono più necessari del poeta perché accanto al letto di morte ci sono loro, non noi. Il medico e il sacerdote sono umanamente più importanti, tutti gli altri lo sono socialmente. (Se la società stessa sia importante — questo è un altro Continue
Giacomo Leopardi
XXXIV La ginestra o il fiore del deserto E gli uomini vollero piuttosto le tenebre che la luce. GIOVANNI, III, 19. Qui su l’arida schiena Del formidabil monte Sterminator Vesèvo, La qual null’altro allegra arbor né fiore, Tuoi cespi solitarî intorno spargi, Odorata ginestra, Contenta dei deserti. Anco ti vidi De’ tuoi steli abbellir Continue
Pier Paolo Pasolini
Io sono una forza del Passato. Solo nella tradizione è il mio amore. Vengo dai ruderi, dalle chiese, dalle pale d’altare, dai borghi abbandonati sugli Appennini o le Prealpi, dove sono vissuti i fratelli. Giro sulla Tuscolana come un pazzo, per l’Appia come un cane senza padrone. O guardo i crepuscoli, le mattine su Roma, Continue
Dovrei paragonarti a un giorno d’estate?
Dovrei paragonarti a un giorno d’estate? Tu sei più amabile e più tranquillo. Impetuosi venti scuotono le tenere gemme di Maggio, E il corso dell’estate ha fin troppo presto una fine. Talvolta troppo caldo splende l’occhio del cielo, E spesso la sua pelle dorata s’oscura; E ogni cosa bella la bellezza talora declina, spogliata per Continue
Federico García Lorca
Herbarios LIBRO I El viajante de los jardines lleva un herbario. Con su tomo de olor, gira. Por las noches vienen a sus ramas las almas de los viejos pájaros. Cantan en ese bosque comprimido que requiere las fuentes del llanto. Como las naricillas de los niños aplastadas en el cristal opaco, así las flores Continue