- Il Messia
Il Messia verrà soltanto quando non ci sarà più bisogno di lui, arriverà solo un giorno dopo il proprio arrivo, non arriverà all’ultimo giorno, ma dopo l’ultimo. Tratto da: FRANZ KAFKA, Quaderni in ottavo, 4 dicembre 1917. Notte tempestosa, la mattina telegramma di Max, armistizio con la Russia. Related posts: La passeggiata
- Gen. Marco Bertolini
“Rendiamocene conto prima, soprattutto per il bene dei nostri figli e di chi verrà dopo di noi, perché dopo sarà troppo tardi. La UE di Ventotene, di Spinelli e della Pace, non esiste più, se mai fosse esistita. È morta con il sostegno guerrafondaio dato all’Ucraina e con la guerra contro la Federazione Russa. Ora è nelle mani di luridi avventurieri che, per proprio tornaconto e vile danaro, si riuniscono sotto il comando di una nazione, il Regno Unito, che ha ripudiato l’Europa unita fuoriuscendone con un referendum ed ora, mettendosi a capo dei restanti Paesi europei, vuole portarci tutti…
- IL RACCOGLITORE A CHI LEGGE
Cominciò ad uscire, nel febbraio 1991, una mia rubrichina, su «La Stampa», che il direttore di allora Paolo Mieli, con cui era stata preparata e concordata, chiamò OGGI. Titolo fortunato, sottilmente ingannevole, che attualizzava, per poterlo ammettere in prima pagina, l’inattuale che era nelle nostre intenzioni. Si creò così una piccola finestra dove si affacciavano pensieri di ogni autore e tempo, e anche di anonimi (graffiti), di corrispondenti privati non nominati; una fessura sull’altrove nella ferrigna compatta violenza concentrazionaria dei titoli e degli articoli di ogni giorno, dalla quale è aggredito l’indifeso compratore quando entra in contatto con l’ordigno-giornale, pronto ad…
- Frammenti di un insegnamento sconosciuto di P. D. Uspenskij, concepita per offrire una chiara comprensione del pensiero del suo maestro, G. I. Gurdjieff.
Frammenti di un insegnamento sconosciuto è il resoconto di un incontro umano e spirituale unico nel suo genere. Pëtr Dem’janovič Uspenskij, matematico e filosofo russo, racconta con precisione e sincerità il periodo trascorso accanto a Georgij Ivanovič Gurdjieff, mistico armeno dalla mente fuori dal comune, incontrato a Mosca nel 1915. Non si tratta di un libro scritto da un discepolo devoto, ma dal testimone lucido di un insegnamento che sfugge alle categorie della filosofia e della religione. È la cronaca di un apprendistato interiore, di un pensiero che si costruisce attraverso il dialogo, l’esperienza diretta e il dubbio. Secondo Gurdjieff, l’uomo…
- Dante
“Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave senza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!” (Purgatorio, Canto VI) Related posts: Venezia, una macchina per pensare. Nature is everywhere – we just need to learn to see it Fotografate per la vita e non per l’arte Polar Bear
- Buon Vento
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- Menzogne europee sulle due guerre
DI BARBARA SPINELLI – IL FATTO QUOTIDIANO Anche dopo che l’Onu ha sancito che a Gaza è in corso un genocidio la Commissione Von der Leyen non punisce Netanyahu, mentre, per continuare ad armare Kiev, accusa Putin Mentre la Commissione europea propone il 19° pacchetto di sanzioni contro la Russia, e continua a ripetere gli identici errori commessi in passato – armare ulteriormente l’Est della Nato e Kiev, in modo che Mosca si senta ancor più minacciata e prosegua la brutale offensiva in Ucraina – nulla di paragonabile accade sul fronte medio orientale, dove lo Stato d’Israele sta liquidando i palestinesi…
- America Against America – Wang Huning (1991)
L’America è un Paese che vive in contraddizione con se stessa: nata come promessa di libertà, è diventata una società logorata da individualismo, disuguaglianze e consumismo. Wang Huning vide già negli anni ’80 che la forza del mito americano era minata da un conflitto interno insanabile. Oggi quella profezia si è avverata: la democrazia si dissolve, catturata da lobby e poteri di estrema destra, e gli Stati Uniti mostrano il volto di un impero stanco, in declino irreversibile. L’America che proclamava di incarnare la libertà è ormai un Paese che non riesce più a riconoscersi nei suoi stessi ideali. La…
- Emiliano Zapata
Ricordatevi che siamo dei combattenti e non dei criminali. Se qualcuno di voi sarà sorpreso a violentare donne, o maltratterà un vecchio, o ucciderà un bambino, lo faccio legare nudo a un palo nel deserto, fino a che muoia di sete, e che se lo divorino gli insetti e le formiche, e che gli iniettino il loro veleno las serpientes de cascabel ( i serpendi a sonagli ). Parola di Emiliano! Emiliano Zapata Discorso ai miliziani rivoluzionari ai suoi ordini, circa 1910 Related posts: Venezia, una macchina per pensare. Nature is everywhere – we just need to learn…
- Viaggiare?
Viaggiare? Per viaggiare basta esistere. Passo di giorno in giorno come di stazione in stazione, nel treno del mio corpo, o del mio destino, affacciato sulle strade e sulle piazze, sui gesti e sui volti, sempre uguali e sempre diversi come in fondo sono i paesaggi. Se immagino, vedo. Che altro faccio se viaggio? Soltanto l’estrema debolezza dell’immaginazione giustifica che ci si debba muovere per sentire. “Qualsiasi strada, questa stessa strada di Enterpfuhl, ti porterà in capo al mondo”. Ma il capo del mondo, da quando il mondo si è consumato girandogli attorno, è lo stesso Enterpfuhl da dove si…
- La nuova Cina, l’Europa e il deserto dei tartari
BARBARA SPINELLI, IL FATTO QUOTIDIANO Nel giro di quattro giorni Xi Jinping ha inaugurato un ordine multipolare non più centrato sul predominio statunitense e occidentale. Assieme a Russia, India, Iran e altri 22 capi di stato o governo riuniti per un vertice dell’Organizzazione di Shanghai per la Cooperazione (Sco) ha dato vita all’Iniziativa di Governance Globale. Obiettivo: la cooperazione pacifica fra Stati e un “futuro condiviso dell’umanità”. Assieme al gruppo Brics (Brasile, Russia, India, Cina, Sudafrica) gli Stati congiunti dallo “spirito di Shanghai” si proteggono così dalla brama di predominio e sanzioni che anima l’Occidente. Non sono tutti democratici, ma…
- Viaggio al termine della notte
Bisognerebbe proprio chiudere il mondo per due o tre generazioni almeno se non ci fossero più bugie da raccontare. Non ci sarebbe più niente da dirsi o quasi. Le cose alle quali tenevi di più, ti decidi un bel giorno a parlarne sempre meno, devi fare uno sforzo quando ti ci metti. Ne hai le scatole piene di ascoltarti sempre cianciare… Tagli via… Rinunci… È da trent’anni che stai a cianciare… Non ci tieni più ad avere ragione. Ti molla la voglia di tenerti anche il posticino che t’eri riservato tra i piaceri… Ti viene lo schifo… Basta ormai mangiare…
- Perché moriamo. La nuova scienza dell’invecchiamento e la ricerca dell’immortalità di Venki Ramakrishnan
Il nuovo libro di Venki Ramakrishnan, premio Nobel per la Chimica, arriva in Italia con Adelphi con il titolo Perché moriamo. La nuova scienza dell’invecchiamento e la ricerca dell’immortalità. L’autore, con uno stile limpido e accessibile, ci guida attraverso le più recenti scoperte scientifiche sull’invecchiamento e sul significato stesso della morte, tema tanto inevitabile quanto rimosso nella società contemporanea. Ramakrishnan mostra come la morte non sia un evento improvviso e misterioso, ma il risultato di un lento accumulo di danni molecolari e cellulari che alla fine rompe la coerenza del nostro organismo. Non siamo programmati per morire, afferma, ma l’evoluzione ha…
- La perdita della patria
.. La perdita della patria recide i legami della pietà, oppure i legami della pietà, recisi è buttati via, causano la perdita della patria? Se la patria non è più lo stato, la patria è persa ( e lo Stato, se persa la patria, è in preda al Male ) Quello del politico fu sempre un mestiere maledetto. Si potrebbe definire la politica l’Arte di Disboscare. Il suo fine non fu mai di piantare o di proteggere alberi ma di farli sparire dalla faccia della terra. Pace o guerra il politico è fabbricatore di deserto. Ma noi siamo dalla parte degli alberi…
- “Ucraina? Trump vuol uscirne mentre l’Ue ormai non ha alcun ruolo”: intervista a Jeffrey Sachs
DI SALVATORE CANNAVÒ / IL FATTO QUOTIDIANO “Kiev sempre più debole”. “Usa disposti a fermare anche l’allargamento verso Est della Nato immediatamente” “La mia ipotesi è che Trump vorrebbe porre fine al coinvolgimento degli Stati Uniti in Ucraina senza perdere la faccia”. Jeffrey Sachs, professore alla Columbia University e membro della Pontificia Accademia di Scienze sociali in Vaticano, offre uno sguardo di insieme sull’incontro tra Donald Trump e Vladimir Putin che si terrà il 15 agosto in Alaska e ci spiega se si tratta davvero di una buona notizia o se è ancora un modo sia per Trump che per Putin di…
- Arginare gli Usa in sole tre mosse
DI ALESSANDRO ORSINI Per convincere Washington a chiudere le basi militari pur restando nella Nato, riavviare i commerci con Cina e Russia, e interrompere la partecipazione nelle missioni statunitensi Essendo uno Stato satellite della Casa Bianca, l’Italia non produce dibattiti sul proprio modo di agire nell’arena internazionale.Uno Stato satellite non produce una classe intellettuale educata a ragionare criticamente sulla politica internazionale. Uno Stato satellite produce istituti di ricerca sulla politica internazionale che legittimano il rapporto di subordinazione verso la potenza dominante. Scoppiata la guerra in Ucraina, questi istituti hanno spiegato che l’Italia avrebbe dovuto fare tutto ciò che la Casa Bianca…
- Devono finire i morti e non i concerti
DI PAOLO NORI La censura contro il musicista Gergiev mi ricorda quando venne proibita la proiezione in Italia di “Stalker” di Tarkovskij. Importiamo dalla Russia l’uranio, il gas e i diamanti, ma vietiamo l’arte Quando lavoravo, che facevo dei lavori che non mi piacevano, la cosa mi disturbava perché, se hai una testa come la mia, quando ti occupi di una cosa, quella cosa poi ti occupa. E io, quando ho fatto il ragioniere, ero occupato dai ragionamenti, quando ho fatto il furiere, a militare, ho fatto anche il militare, ero occupato dalla furia, quando ho fatto il facchino, ero…
- “Resurrezione”
“Per quanto gli uomini si sforzassero, radunandosi a centinaia di migliaia in un posto piccolo, deturpando quella terra sulla quale si eran stretti, per quanto soffocassero la terra di pietre perché niente, in lei, nascesse, per quanto estirpassero ogni erba che spuntava, per quanto esalassero fumo di pietra, di carbone e di nafta, per quanto tagliassero alberi e cacciassero tutti gli animali e gli uccelli, la primavera era primavera anche in città”. Lev Tolstoj Related posts: Lev Tolstoj Ode all’andare a piedi La lettera Devono finire i morti e non i concerti
- Avevamo ragione a gridare “fuori l’Italia dalla Nato!” Non fosse stato ammazzato Pio La Torre…
STEFANIA LIMITI | Giornalista e scrittrice | da Il Fatto Quotidiano. “Tra macellai israeliani, sanguisughe, parassiti e barbari statunitensi, mi sembra quasi che i più inguardabili siano proprio gli europei” Lo sapevamo già, ma adesso lo possono comprendere tutti che avevamo ragione a gridare negli anni 70 “fuori l’Italia dalla Nato”. Eppure ancora non sapevamo, allora, che addirittura in quelle stanze di Bruxelles, sorvegliate qui in Italia dall’Arma dei Carabinieri, si nascondevano i laboratori della strategia della tensione, poi ci siamo arrivati con le inchieste e con il sudore dei familiari delle vittime. Però era evidente, allora, che quell’invasione di potenza…
- Aridatece Lisistrata
Per secoli fior di intellettuali hanno immaginato quanto sarebbe più pacifico il mondo se al potere, anziché gli uomini, ci fossero le donne. Uno dei primi fu Aristofane con Lisistrata e le sue amiche, promotrici di uno sciopero del sesso per costringere i governanti di Atene, Sparta e altre città greche a farla finita con la guerra del Peloponneso. Il luogo comune durò finché le prime donne non salirono al potere e si scoprì che erano guerrafondaie quanto gli uomini. Ma Indira Gandhi, Golda Meir, Margaret Thatcher erano almeno grandi statiste e nelle rispettive guerre vennero tirate per i capelli.…
- John Vaillant e l’età del fuoco: il pianeta in fiamme e l’illusione della normalità
John Vaillant, scrittore, giornalista e grande narratore del rapporto tra esseri umani e natura, ha dedicato gli ultimi anni a raccontare l’inizio di una nuova era: quella in cui il fuoco — un tempo forza naturale contenibile — si è trasformato in agente globale, sintomo visibile della crisi climatica in atto. Il suo libro L’età del fuoco (Fire Weather, edito in Italia da Iperborea), finalista al Pulitzer, è molto più che un reportage: è una meditazione documentata e potente su come il nostro mondo stia diventando instabile, infiammabile, vulnerabile, mentre continuiamo a comportarci come se nulla stesse accadendo. Tutto è iniziato con il devastante incendio…
- Le vere origini del caos bellico
DI BARBARA SPINELLI Dopo la caduta dell’Urss, Usa&C. hanno pensato di poter espandere impunemente la Nato a Est. E l’unica potenza nucleare del Medio Oriente, cioè Israele, di ridisegnare l’intera regione Si ripete che il riarmo Ue è la conseguenza dell’intervento russo in Ucraina, nel febbraio 2023. Un intervento che ha radici molto precise, e che né i governi occidentali né la Commissione hanno mai in questi anni riconosciuto e neanche lontanamente pensato. Alla sua radice: la minaccia di un’estensione delle forze e dei missili Nato fino alle porte della Russia, intollerabile per Mosca come lo sarebbe l’installazione di basi militari…
- Una volta di più, gli USA si sono dimostrati il Diseducatore Planetario per eccellenza.
Gli Stati Uniti hanno insegnato a tutto il mondo una lezione definitiva, scolpita nella roccia della storia, irrevocabile. Nel nuovo mondo coraggioso che essi stessi hanno portato alla luce esisteranno solo due tipi di soggetti: i servi di bottega e i detentori di ordigni nucleari. Se una nazione vorrà essere uno stato sovrano, indipendente, non dovrà solo avere un esercito, che di per sé può essere in gran parte decorativo: dovrà presentarsi come una credibile minaccia nucleare. Da oggi, con tanti saluti ai trattati di non proliferazione nucleare, varrà il “liberi tutti” e i decenni a venire saranno decenni di…
- It is not a war, it is murder
“Israel uses sophisticated attack jets and naval vessels to bomb densely-crowded refugee camps, schools, apartment blocks, mosques, and slums to attack a population that has no air force, no air defense, no navy, no heavy weapons, no artillery units, no mechanized armor, no command in control, no army… and calls it a war. It is not a war, it is murder.” Noam Chomsky Related posts: ChatGPT Eduardo Castaldo Mornings in Jenin Noam Chomsky
- Wendel Berry
“La gente viene nutrita dall’industria alimentare che non si interessa della salute ed è curata dall’industria farmaceutica che non si interessa dell’alimentazione” Wendel Berry Related posts: Venezia, una macchina per pensare. Nature is everywhere – we just need to learn to see it Fotografate per la vita e non per l’arte Polar Bear
- Addio Pepe Mujica
“Non sono povero, sono sobrio, vivo con quel tanto che basta perché le cose non mi rubino la libertà. Appartengo a una generazione che voleva cambiare il mondo, schiacciata, sconfitta, polverizzata, ma continuo a sognare più uguaglianza.” Pepe Mujica, ex presidente Uruguay, 1935 – 2025 Related posts: Viaggiare? Emil Cioran – Interview by Christian Bussy – 1973 10 Questions for Krzysztof Zanussi The Ink Dark Moon
- Milton Friedman
Se l’Italia si regge ancora è grazie al mercato nero ed all’evasione fiscale che sono in grado di sottrarre ricchezze alla macchina parassitaria ed improduttiva dello Stato per indirizzarle invece verso attività produttive… In certi casi l’evasore è un patriota. Milton Friedman, Economista statunitense Related posts: Venezia, una macchina per pensare. Nature is everywhere – we just need to learn to see it Fotografate per la vita e non per l’arte Polar Bear
- José Pepe Mujica a proposito di felicità
L’occasione è stata la presentazione del libro sulla vita di Mujica Una pecora nera al potere, la politica della gente che raccoglie aneddoti, ricordi e dialoghi dell’ex presidente uruguaiano, prima e durante il suo mandato. Un ritratto sfaccettato che è emerso, senza filtri, anche nel corso della conversazione che Mujica ha avuto con Petrini e Sepúlveda toccando temi quali la disuguaglianza, l’importanza della politica e del progresso: “Il nostro dovere è pensare come specie e lottare per salvare la Terra, senza dimenticarci di coltivare il progresso con intelligenza”, ha dichiarato Mujica. “La mia generazione pensava che le cose sarebbero migliorate costantemente con…
- Dolore e corruzione
Per molto tempo ho cercato di spiegarmi perché Bagatelles pour un massacre fosse l’unico libro veramente infernale prodotto dalla letteratura francese dopo Choderlos de Laclos. Ogni metodo usato per situare o circoscrivere questo disumano atto d’accusa e di autoaccusa rischia di apparire funesto o ridicolo: ridicole le motivazioni patologiche (« un momento di follia ») e quelle estetiche («L’antisemitismo è solo una metafora dell’odio per il mondo»); funeste quelle psicologistiche (« Céline vuole fare scandalo perché in una fase di impotenza creativa ») e quelle enigmatiche (« Bagatelles è un pamphiet antisemita ma noi non sappiamo cosa siano gli ebrei…
- Per amore della Terra, smetti di viaggiare.
Jack Miles, autore vincitore del premio Pulitzer e MacArthur “genius”, ha contribuito al rapporto “Bending the Curve” dell’Università della California sulla stabilità climatica. Il suo prossimo libro è “Dio nel Corano” (Alfred A. Knopf 2018). Secondo l’ex capo del clima delle Nazioni Unite Christiana Figueres, ci restano solo tre anni per “piegare la curva delle emissioni verso il basso” e prevenire una terrificante cascata di catastrofi legate al clima, molto peggio di quella che stiamo già vivendo. Realisticamente, c’è qualcosa che tu o io possiamo fare come individui per fare una differenza significativa nel breve tempo rimanente? La risposta è…
- Cretini da nobel
Dopo aver fatto di tutto per oscurare la manifestazione dei 5Stelle e di tante associazioni contro il riarmo, i grandi media non riescono a smettere di parlarne. È una buona notizia: vuol dire che quella piazza piena ha lasciato un segno. Infatti sono tutti in lutto. Dicono tutti che quel diavolo di Conte, avendo una posizione esecrabile ma netta contro il riarmo, l’ha fatto apposta per mettere in difficoltà il Pd, che non ha una posizione perché ne ha più del Kamasutra. E a dirlo sono gli stessi che Conte lo danno sempre per morto e sepolto: come farà mai…
- La Memoria Silenziosa dell’Acqua
Masaru Emoto, un ricercatore giapponese, ha dedicato gran parte della sua vita a esplorare un mistero affascinante: la memoria dell’acqua. Attraverso esperimenti in cui l’acqua veniva esposta a parole, emozioni e suoni, Emoto ha cercato di dimostrare che questa sostanza, alla base della vita, non è solo un elemento fisico, ma un’entità capace di “ricordare” e rispondere agli stimoli che la circondano. In un esperimento che sfida le leggi tradizionali della scienza, Emoto ha osservato come l’acqua, dopo essere stata esposta a vibrazioni diverse, formasse cristalli di ghiaccio con strutture magnifiche e simmetriche quando influenzata da emozioni positive, parole di…
- Gaza, anche L’Europa è complice del massacro
La stampa ci distrae con i finti problemi creati alla pace in Ucraina da dirigenti europei poco credibili. La difesa comune europea costruita con il Regno Unito che è fuori dall’Ue, l’ombrello nucleare europeo di 250 testate contro le 6000 russe, la vittoria dell’Ucraina sulla Russia, di fatto negata da tutti gli strateghi militari, l’invio di truppe europee di peacekeeping in Ucraina da tempo rifiutate dalla Russia, una assurdità dietro l’altra che vengono strombazzate sui giornali più letti a dispetto di ogni informazione realistica sul conflitto e sulle dinamiche internazionali. Come ripetiamo, la guerra è senza obiettivi strategici, è pura tattica per…
- Chi sogna nuovi gerani?
Il latino è una lingua precisa, essenziale. Verrà abbandonata non perché inadeguata alle nuove esigenze del progresso, ma perché gli uomini nuovi non saranno più adeguati ad essa. Quando inizierà l’era dei demagoghi, dei ciarlatani, una lingua come quella latina non potrà più servire e qualsiasi cafone potrà impunemente tenere un discorso pubblico e parlare in modo tale da non essere cacciato a calci giù dalla tribuna. E il segreto consisterà nel fatto che egli, sfruttando un frasario approssimativo, elusivo e di gradevole effetto ‘sonoro’ potrà parlare per un’ora senza dire niente. Cosa impossibile col latino. Giovannino Guareschi, Chi sogna…
- Werner Herzog
“Il mondo rivela sé stesso solo a coloro che viaggiano a piedi.” “Il turismo è peccato, il viaggio a piedi è virtù.” Related posts: Werner Herzog Viaggiare? Il cammino degli infermi
- FERDINANDO BOERO
Quando sento Draghi e Prodi che esaltano le armi mi chiedo: ci stanno prendendo in giro? Mi piace interagire con chi commenta i miei articoli. Trovo stimolanti le opinioni che esprimono disaccordo. Rifugiarsi in una bolla di consenso, interagendo solo con chi la pensa come te, genera frustrazione al momento degli esiti elettorali. Al tempo dei democristiani, non conoscevo nessuno che si dichiarasse tale: e invece erano la maggioranza. Le mie statistiche percettive erano falsate dalla selettività del campione. I commenti mi permettono di ampliare le mie vedute. Ho conosciuto Beppe Grillo, e ho apprezzato molto la sua pars destruens (un eufemismo per lo…
- Gustavo Zagrebelsky: “Preferisco una pace ingiusta alla ‘morte giusta’ di innocenti”
DI SILVIA TRUZZI “Il mondo non è mai stato seduto sulle armi quanto lo è oggi” Questa settimana Torino accoglie un’edizione di Biennale democrazia dal titolo cruciale: Guerre e paci, un Tolstoj al plurale. Come del resto era plurale lui, il conte che aveva combattuto nella guerra di Crimea, era diventato famoso per Guerra e pace ma è stato anche autore di una Lettera per la pace (1910) dove si pone domande che più di un secolo dopo risuonano sinistramente attuali: “Ma come si difenderanno le nazioni contro i loro nemici? Come manterranno l’ordine interno e come potranno vivere senza un esercito?”. Dopo due guerre mondiali…
- Alessandro Barbero
“Salvemini, che era uno storico, diceva: “La filosofia non è dannosa, è semplicemente inutile, o meglio è dannosa in quanto fa perdere un sacco di tempo alla gente”. Molti storici in cuor loro pensano questo. Io devo dire che constato spesso con i miei studenti all’università che quelli di filosofia sono in media nettamente più intelligenti, i più bravi, i più motivati, ma hanno enormi difficoltà a fare bene gli esami di storia. Per qualche ragione la mentalità dello storico e quella del filosofo sono diverse e non ho mai capito in che senso, ma certamente il problema si pone,…
- Sole e acciaio
Io sono un uomo che ha sempre provato interesse unicamente per i margini del corpo e dello spirito, per le frontiere. Le profondità non mi interessano. Le lascio agli altri, perché sono argomenti frivoli e comuni. Che cosa c’è al limite estremo? Soltanto un brandello che pende nel vuoto? Sulla terra l’uomo è schiacciato dalla gravità, il suo corpo è rinchiuso in un’armatura di muscoli; egli suda, corre, colpisce e, sia pur con difficoltà, salta. Eppure, a volte, ho realmente intravisto, nell’oscurità di una stanchezza accecante, un accenno del colore di ciò che io definisco « l’alba della carne ».…
- Simona Kossak
Simona Kossak, ecologa e attivista polacca, ha dedicato la sua vita alla protezione della natura, cercando di insegnare a tutti un modo di vivere che ponesse al centro il rispetto per il mondo naturale. La sua visione del rapporto tra l’uomo e la natura era lontana dall’approccio consumista e antropocentrico che caratterizza molte società moderne. Al contrario, Kossak proponeva una connessione profonda con la natura, un ritorno a un equilibrio che oggi appare più che mai necessario. Kossak credeva che l’uomo dovesse stabilire una connessione profonda e autentica con la natura, riconoscendo il valore intrinseco di tutte le forme di…
- Karl Kraus
Sulla soglia di una nuova epoca, egli indica la strada all’umanità, che di tanto si è allontanata da Dio e dalla natura. La testa fra le stelle, i piedi sulla terra, egli avanza con il cuore angosciato per gli affanni dell’umanità. E grida. Teme la fine del mondo. Ma, poiché non tace, so che non ha perduto la speranza. E continuerà a gridare e la sua voce attraverserà i secoli futuri finché sarà ascoltata. E un giorno l’umanità dovrà ringraziare Karl Kraus per la propria vita. (1913) Tratto da: Adolf Loos, Parole nel vuoto, Traduzione di Sonia Gessner, Adelphi Related posts: Adolf Loos…
- Zum ewigen Frieden, 1795
Immanuel Kant, nel suo saggio Per la pace perpetua (Zum ewigen Frieden, 1795), propone un progetto filosofico e politico per la realizzazione di una pace duratura tra le nazioni. I suoi presupposti fondamentali si basano sulla ragione, sul diritto e su un ordinamento istituzionale internazionale. 1. La repubblica come forma di governo ideale Kant sostiene che la pace può essere garantita solo da stati repubblicani, in cui il potere legislativo è separato da quello esecutivo e dove le decisioni di guerra devono essere prese dai cittadini. Poiché questi ultimi sopportano i costi della guerra, sarebbero meno inclini a intraprenderla rispetto a monarchi…
- Mornings in Jenin
“Quando il suono delle bombe e dei colpi di pistola invase le loro case, la famiglia Abulheja si rifugiò nella notte, senza sapere dove andare. La terra che avevano amato e coltivato per generazioni divenne una prigione, una terra che ora li respingeva. Jenin, il loro villaggio, era diventato un luogo di morte e disperazione, ma anche di resistenza. Gli uomini e le donne che avevano assistito alla distruzione dei loro sogni e delle loro case continuavano a lottare, ognuno a modo proprio, per mantenere vivo il ricordo di ciò che avevano perso.” “Mornings in Jenin” di Susan Abulhawa Related posts:…
- Dio com’è bello il vento svelato dall’agitarsi frenetico delle foglioline del tremolo
….. Dio com’è bello il vento svelato dall’agitarsi frenetico delle foglioline del tremolo, ora un grande albero, ma quando lo trovai un fusticino nato per caso dentro un vaso di Cistus ladanifer. Era l’inizio della trasformazione di un podere abbandonato in giardino, un ettaro e mezzo di tabula rasa dove permettersi il lusso di sistemare qualsiasi trovatello. Ora è tutto cambiato: finita l’epoca della clemenza, chiunque abbia l’ardire di spuntare va estirpato senza pietà. Non ci sono più posti liberi, la popolazione ha raggiunto il climax. Non resta che la strage degli innocenti. Non più nascite accolte, ormai. Solo la…
- Fleurs
J’AI retrouvé au fond d’un tiroir un vieux dictaphone que j’utilisais pour enregistrer les premiers entretiens réalisés pour ma revue, il y a quelques années. À l’intérieur, il y avait encore une cassette, sur laquelle était écrit : Dorothy Paz, 12 novembre 2010, café Rostand. Elle contenait l’enregistrement de l’entretien que la professeure Paz m’avait accordé lorsqu’elle était de passage à Paris. À l’époque, l’interview m’avait paru inexploitable pour un article et j’avais fini par l’oublier, mais je me rendis compte, en revoyant la cassette, que le souvenir de cette rencontre était resté dans un coin de mon esprit pendant toutes ces années.…
- Se niente importa
Forse il primo desiderio di mio figlio, inarticolato e ancora inconsapevole, fu quello di mangiare. Pochi secondi dopo essere nato, stava poppando al seno. Lo guardai con una soggezione che non aveva precedenti nella mia vita. Senza spiegazioni o esperienza, sapeva che cosa fare. Milioni di anni di evoluzione gli avevano infuso quel sapere, così come avevano inscritto il battito nel suo cuoricino minuscolo e l’espansione e la contrazione nei suoi polmoni appena liberati. Quella soggezione mi era sconosciuta, ma mi legava agli altri attraverso le generazioni. Vidi gli anelli del mio albero: i miei genitori che mi guardavano mangiare,…
- Michele Santoro e Alessandro Orsini a Lo stato delle cose
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- Barbara Spinelli
Cruda verità. Smascherando le illusioni e la propaganda, Trump rivela la sola cosa che conta e che tanti non hanno voluto dire: l’ineluttabile realtà dei rapporti di forza. Solo partendo da qui si potrà aiutare l’Ucraina. Prima di accusare Giuseppe Conte di tradimento dei valori occidentali e di sottomissione a Trump e alle estreme destre, converrebbe analizzare l’andamento della guerra in Ucraina negli ultimi tre anni e chiedersi come mai l’illusione di una vittoria di Kiev sia durata così a lungo e apparentemente duri ancora. Come mai non ci sia alcun ripensamento, nella Commissione UE e nel Parlamento europeo, sulla…
- The Next Time | Anne Atik
The Next Time (for Jocelyn Herbert) I thought that it could wait till after dark. Till after tea, till after they’d been done, the duties I thought day mposed on me. So sure they’d hold, those faces in the bus. That old man’s, raked, scythed – he’d been a man so long a time – asking to sit down, hand to his hat, pity sucked from people’s seated eyes; a seat was all age pleaded for. That lithe girl’s, stamped and sealed with youth delivered to a young man at the stop, smiles widening in rhythm on both sides of…
- Lettera al “New York Times” 4 dicembre 1948
A: Gli editori del New York Times 4 dicembre 1948 Tra i più inquietanti fenomeni del nostro tempo c’è l’emergere, nel neonato Stato di Israele, del partito “Libertà” (Herut), un partito politico che è nelle sue organizzazioni, nei suoi metodi, nella sua filosofia politica e nella sua azione sociale molto simile ai partiti nazisti e fascisti. È stato fondato da membri e sostenitori dell’ex Irgun Zvai Leumi, un’organizzazione terroristica di estrema destra, nazionalista e militarista in Palestina. Il recente avvenimento più drammatico causato da questo gruppo è stato il massacro del villaggio arabo di Deir Yassin, in cui 240 uomini,…
- Per salvarci, dedichiamo più tempo al benessere comune
Non sappiamo che tempo sta arrivando. Non serve a molto pronunciarsi in previsioni. Meglio stare dentro ogni giornata con lucida attenzione e con qualche slancio. Siamo chiamati a fare la nostra parte e può bastare il rispetto dei consigli che ci vengono dalle autorità sanitarie. Non possiamo pensare di essere buoni cittadini limitandoci ad acquisire il green pass. La situazione è veramente grave e richiede comportamenti eccezionali da parte di ogni cittadino. A cominciare dalla capacità di dedicare parte del nostro tempo agli altri. Serve che una quota della nostra giornata sia destinata a una qualche forma di servizio civile.…
- Cara amica
Un suicidio non è soltanto un gesto, è anche dei motivi importanti per compierlo. I motivi teorici li ho, nell’inaccettabilità indicibile di un simile mondo sfigurato e accecato, in preda a dominazioni di terrore, contro le quali combatto in un modo che piacerebbe a Cervantes, e non senza honra, ma troppo, troppo inutilmente. Mi mancano, perché i motivi diventino gesto, una vera vocazione giovanile e una spinta contingente senile (che tuttavia potrebbe presentarsi) e mi ostacolano la paura, i riguardi, la riluttanza alla ribellione suprema all’Ordine misterioso, di mano divina, di cui anche questo disordine potrebbe essere parte. Inoltre, aspetto…
- La sfida dell’infinito: la scommessa sul “Dio nascosto”
Diversità. La teologia è una scienza; ma, al tempo stesso, quante scienze non è! Un uomo è un’unità sostanziale, ma, se lo si seziona, sarà la testa, il cuore, lo stomaco, le vene, ogni vena, ogni frammento di vena, il sangue, ogni umore del sangue? Una città, una campagna, da lontano sono una città o una campagna, ma, quanto più ci si avvicina, sono case, alberi, tegole, foglie, erbe, formiche, zampette di formiche, all’infinito. Tutto questo si raccoglie sotto il nome di “campagna”. La natura ricomincia sempre le stesse cose, gli anni, i giorni, le ore; gli spazi, in egual…
- Eduardo Castaldo
When i was s a Middle East based photojournalist (2007-2014, Palestine, Egypt) I made a promise to each person i met and I took photographs of: “one day I will raise your voice”. I became aware I could not keep my promises by working with mainstream media; hence I left photojournalism in 2014, right after being awarded with World Press Photo; I then began making guerrilla art actions and artivism, to tell the stories I met on my way, to denounce the abuses I witnessed, to keep the promises I made years before. Following October 2023, I felt it was…
- Francesca Albanese
Q&A with Francesca Albanese, Special Rapporteur on the occupied Palestinian territory Related posts: Eugenio Montale Maurizio Ferrucci Eduardo Castaldo Una volta di più, gli USA si sono dimostrati il Diseducatore Planetario per eccellenza.
- Da un oceano all’altro
Dall’isola di Mount Desert a Montreal, in auto, attraverso la foresta del Maine e la pianura canadese; poi da Montreal a Vancouver, con un treno che attraversa in quattro giorni il continente, si passa dall’Atlantico al Pacifico. Corre voce che questo servizio passeggeri verrà presto soppresso per lasciar circolare su binari unicamente le merci. L’“operazione viaggiatori”, a quanto pare, non è più “redditizia”, per usare questo termine che esce dal gergo del nostro tempo. Sarà un peccato. Con la Transiberiana, questo treno è il solo che colleghi due mondi.
- Oliver Stone: Vladimir Putin and War in Ukraine
Oliver Stone is a filmmaker with 3 Oscar wins and 11 Oscar nominations. His films include Platoon, Wall Street, Born on the Fourth of July, Scarface, JFK, Nixon, Alexander, W, Snowden, and documentaries where he has interviewed Fidel Castro, Hugo Chavez, and Vladimir Putin. Please support this podcast by checking out our sponsors: Novo: https://novo.co/lex Blinkist: https://blinkist.com/lex and use code LEX to get 25% off premium SimpliSafe: https://simplisafe.com/lex and use code LEX ExpressVPN: https://expressvpn.com/lexpod and use code LexPod to get 3 months free NetSuite: http://netsuite.com/lex to get free product tour Related posts: Oliver Stone
- Alissa Zinovievna Rosenbaum
“Quando ti rendi conto che, per produrre, hai bisogno di ottenere il permesso da chi non produce nulla; quando capisci che il denaro fluisce verso coloro che trafficano non beni, ma favori; quando ti accorgi che molti diventano ricchi grazie alla corruzione e alla manipolazione, più che al lavoro, e che le leggi non ti proteggono da loro, ma li proteggono contro di te… allora potresti capire che la tua società è condannata.” Ayn Rand “La rivolta di Atlante” (Atlas Shrugged, 1957) No related posts.
- La morte è inerente a tutte le cose composte. Operate senza tregua per la vostra salvezza
Quanto più riflettiamo sull’esortazione estrema del Buddha: « La morte è inerente a tutte le cose composte. Operate senza tregua per la vostra salvezza», tanto più ci preoccupa l’impossibilità in cui siamo di sentirci aggregato, incontro transitorio, se non fortuito, di elementi. In astratto, non è difficile considerarci così; in concreto, ne abbiamo un rifiuto fisico, come se si trattasse di un’evidenza non assimilabile. Fino a che non avremo trionfato di questa ripugnanza organica, continueremo a subire quel flagello seduttivo che è l’appetito d’esistere. Che le cose vengano smascherate e stigmatizzate col nome di apparenze, non conta gran che, perché…
- Non mangiare niente che tu non abbia seminato e raccolto con le tue mani
«Non mangiare niente che tu non abbia seminato e raccolto con le tue mani » – questa raccomandazione della saggezza vedica è così legittima, così persuasiva, che dalla rabbia di non potervisi conformare ci si lascerebbe morire di fame. Emil Cioran Related posts: Emil Cioran – Interview by Christian Bussy – 1973 Venezia, una macchina per pensare. Brutti tempi per i libri, trattati come ombrelli The botany of desire
- Suzanne Simard | How trees talk each other
“A forest is much more than what you see,” says ecologist Suzanne Simard. Her 30 years of research in Canadian forests have led to an astounding discovery — trees talk, often and over vast distances. Learn more about the harmonious yet complicated social lives of trees and prepare to see the natural world with new eyes.» A professor of forest ecology at the University of British Columbia’s Department of Forest and Conservation Sciences in Vancouver, Suzanne Simard studies the surprising and delicate complexity in nature. Her main focus is on the below-ground fungal networks that connect trees and…
- Yukio Mishima
Diario di preghiere Quando cominciai a poco a poco a rialzarmi, dopo essere stata a letto per circa due mesi, la stagione mi sembrò fresca come un kimono appena confezionato. Ora che riacquistavo la salute mi sembrava di stare in piedi sulla riva del mare, le onde si avvicinavano e si ritiravano, e se i miei piedi si bagnavano provavo una piacevole sensazione nel sentirli subito asciugare. La lunga malattia che mi colpì in tenera età rese le mie gambe come quelle di quel piccolo hiruko che fu abbandonato in una barca di giunchi.1 Ricordo che, mentre sonnecchiavo, mi tagliavano…
- Telefono fisso è bello
Una lava di umanità inghiottita dal demone del cellulare. Tutti ne sono schiavi, me compreso me Conservare il telefono fisso nella propria casa, come nella bottega artigiana e commerciale, è bello. Si guadagna in libertà, indipendenza e salute. Nel commercio dovrebbe essere obbligatorio; il pretesto per toglierlo che il fine sia “per meno spendere” è una finta giustificazione: in realtà vuoi aprire sempre più le porte del tuo esistere alla pervasività totale del telefono mobile, che di te a poco a poco si prende tutto. Chiamarlo telefono è una convenzione sviante: è un sospendersi ad interspazi apparentemente disanimati senza più…
- ARDENGO SOFFICI
L’AMERICANISMO È LA PESTE CHE AVANZA VOLGARIZZANDO, RIMBECILLENDO, IMBESTIALENDO IL MONDO, AVVILENDO E DISTRUGGENDO ALTE, LUMINOSE, GLORIOSE CIVILTÀ MILLENARIE. ARDENGO SOFFICI. 1879-1964 No related posts.
- Da cui in modo singolare non si ricava nulla
Sull’Atlantico incombeva un’area di bassa pressione; si muoveva verso oriente in direzione di quella di alta pressione che si trovava sulla Russia, senza manifestare ancora la tendenza a eluderla, spostandosi verso nord. Le isotere e le isoterme facevano il loro dovere. La temperatura dell’aria era nella norma rispetto alla temperatura media annua, rispetto a quella del mese più freddo come a quella del mese più caldo e all’oscillazione mensile aperiodica della temperatura. Il sorgere e il tramontare del sole e della luna, le fasi lunari, quelle di Venere, dell’anello di Saturno e molti altri fenomeni significativi corrispondevano alle previsioni degli…
- Massa e Potere
Massa e Potere di Elias Canetti è un’opera fondamentale che esplora la psicologia delle masse, la dinamica del potere e le implicazioni sociali, politiche e psicologiche che ne derivano. Pubblicato per la prima volta nel 1960, il libro rappresenta un’analisi profonda e innovativa delle forze che muovono le masse e della relazione tra potere e individui. Elias Canetti, attraverso un’analisi sociologica, psicologica e filosofica, ci offre una riflessione complessa su come il potere venga esercitato attraverso la manipolazione della massa e su come quest’ultima, una volta formata, possa diventare tanto pericolosa quanto potente. Una delle principali idee di Canetti è…
- L’ombra dell’uomo
Sto scrivendo questa nuova introduzione all’Ombra dell’uomo a The Birches, la dimora vittoriana in mattoni rossi nella quale sono cresciuta a Bournemouth. Dalla mia finestra vedo gli alberi su cui mi arrampicavo da piccola, quando sognavo che un giorno sarei andata in Africa a vivere tra gli animali e a scrivere su di loro. I libri che m’ispirarono allora, oltre a molti altri letti in età adulta, sono allineati sui ripiani della mia libreria: dal Dottor Dolittle a Tarzan, da Beatrix Potter al Vento tra i salici, e tanti volumi sulle avventure dei primi esploratori di Darkest Africa. Di fatto,…
- Benjamin R. Barber
Nessun bambino americano potrà sentirsi al sicuro nel suo letto se i bambini di Karachi o di Bagdad non si sentiranno al sicuro nel loro. Gli europei non potranno vantarsi a lungo della loro libertà se i popoli di altre parti del mondo rimarranno poveri e umiliati. Benjamin R. Barber Related posts: Fotografate per la vita e non per l’arte Cesare Pavese Sei Shōnagon Italo Calvino
- Bill Mollison: una rivoluzione gentile per un mondo vivibile
Bill Mollison (1928–2016), biologo, ecologo e pensatore australiano, è stato il fondatore della permacultura, un sistema di progettazione ecologica nato come risposta concreta alle crisi ambientali, economiche e sociali del nostro tempo. Non si tratta di una tecnica agricola alternativa, ma di una visione integrata della vita: un modo per abitare il mondo con intelligenza e rispetto, lavorando con la natura anziché contro di essa. Formatosi in un contesto rurale e con una profonda conoscenza dei sistemi naturali, Mollison non ha mai avuto un approccio accademico. Rifiutava la protesta sterile e preferiva costruire alternative: secondo lui, la vera rivoluzione non…
- Non capisco più il mondo, presto saremo nove miliardi. Questo pianeta che esplode mi disorienta
Claude Lévi-Strauss non voleva accordare un’intervista che riassumesse la sua carriera e il suo pensiero, ma, in occasione dell’Anno del Brasile in Francia, che comincerà in marzo, voleva tornare sul suo rapporto con il «Paese dal legno color brace». Con estrema cortesia, ci riceve nella sua biblioteca, in abito scuro e cravatta con nodo metallico ornato di motivi indigeni – «un banale artigianato», dice. Fra i volumi rilegati, un totem dell’Oceania, molti oggetti asiatici, un rotolo di preghiere tibetane. Dal 1935, ha insegnato sociologia proprio all’Università di San Paolo. Cosa significa per lei oggi il Brasile? «Rappresenta l’esperienza…
- Perché se il vegetarianismo è oggi purgatorio, la carne è due volte inferno
Non sembra facile, oggi, una difesa del vegetarianismo. Non solo tutti idolatrano il vitello carneo: il nutrimento alternativo, da contrapporgli, è scadente, povero e pericoloso. Nei catechismi vegetariani tradizionali si agita un mondo d’ombre. La polpa matura dei frutti, la potenza degli alimenti crudi, la virtù risuscitativa del miele, la perfezione del latte, lo splendore del burro, l’incanto dei formaggi, l’inesauribile bellezza del pane, l’eccellenza curativa del vino, la regalità dell’olio d’oliva, le profondità energetiche dell’uovo di gallina. Guai a sbucciare un frutto; lavare poco; seguire sempre i ritmi stagionali. In autunno, fra i tralci, a sguazzare nell’uva nera; noci umide…
- LA POLITICA OCCIDENTALE DEVE SEGUIRE UNA MORALE
È strano rendersi conto che anche gli analisti più seri, come quelli della fortunata rivista di politica internazionale Limes, riescano a volte a confondere piani diversi. Con un certo grottesco orgoglio affermano di svolgere analisi prive di pregiudizi morali. In effetti la ricostruzione storica degli eventi e l’analisi realistica della politica internazionale impone la demistificazione dei travestimenti ideologici ed etici in cui la propaganda occidentale primeggia. Questo non significa afiatto mettere l’etica in un cantuccio. La politica senza visione etica è soltanto la dimensione del potere. Per gli Stati la dimensione della potenza. I giovani sono oggi rassegnati a considerare…
- Gli spiriti degli alberi
Nella storia religiosa della razza ariana europea il culto degli alberi ha avuto una parte importante. Nulla di più naturale, poiché agli albori della storia l’Europa era coperta di una immensa foresta primigenia, dove le sparse radure devono essere sembrate delle isolette in un oceano di verde. Fino al secolo I avanti Cristo, la selva Ercinia si estendeva dal Reno verso oriente per un’immensa e sconosciuta distanza; dei Germani, interrogati da Cesare, avevano viaggiato per due mesi attraverso di essa senza trovarne la fine. Quattro secoli più tardi fu visitata dall’imperatore Giuliano, e la solitudine, l’oscurità e il silenzio…
- Anna Andreevna Achmatova
Bevo alla casa devastata, alla mia vita sventurata, alla solitudine condivisa, a te, alla menzogna delle braccia che mi hanno tradito, al gelo morto degli occhi, al mondo sguaiato e crudele, al Dio che non ci ha salvato. Anna Andreevna Achmatova Related posts: Venezia, una macchina per pensare. Brutti tempi per i libri, trattati come ombrelli The botany of desire Dolore e corruzione
- Cèline antisemita
Sulla «Stampa» (28 marzo) una nota del Taccuino di Sciascia mi tira con fulmineo magnete, regalandomi un po’ d’insonnia supplementare, a discutere di Céline e di antisemitismo. L’interesse, il consenso, lo stupore e la repulsione sono inevitabili, quando si tratta del caso Céline. Sembra impossibile che in uno stesso autore tanta verità e tanto insudiciamento della verità abbiano potuto abitare insieme. Bisogna parlarne. Sciascia, da un fatto di cronaca terroristica, ne fa lettura, oggi, di fascisti italiani, sicura: ma chi mette una bomba può aver letto qualsiasi cosa. Di libri giusti il fanatico e l’assassino ne trovano quanti ne vogliono,…
- The Mirror
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- La Biblioteca Segreta del Monastero di Sakya
Nel cuore del Tibet, il monastero di Sakya custodisce uno dei tesori culturali e religiosi più straordinari del mondo: una biblioteca segreta contenente migliaia di manoscritti antichi. Questa scoperta, avvenuta negli anni ’50, ha rivelato al mondo l’immensa ricchezza del sapere tibetano e asiatico, aprendo nuove strade per lo studio della storia, della religione e della scienza antica. Il monastero di Sakya, fondato nel 1073, è il principale centro della scuola Sakya del buddismo tibetano. Situato nella regione autonoma del Tibet, è noto per la sua architettura unica e per il ruolo di fulcro spirituale e intellettuale nella storia del…
- Arsenij Tarkovskij
Primi incontri Dei nostri incontri ogni momento noi festeggiavamo come epifania, soli nell’universo tutto. Tu piú ardita e lieve di un battito d’ala su per la scala, come un capogiro volavi sulla soglia, conducendomi tra l’umido lillà, dentro il tuo regno che sta dall’altra parte dello specchio. Quando scesa la notte, a me la grazia fu elargita, le porte dell’altare si aprirono, nel buio prese luce e lenta si chinò la tua nudità. […] Sulla terra tutto fu trasfigurato, anche le cose semplici – il catino, la brocca – e tra noi di sentinella stava l’acqua dura e stratiforme. Chissà…
- Al giardino ancora non l’ho detto
La cosa più bella del giardino questa primavera è il glicine che se ne sta in piedi per conto suo, tutto solo. È visione di pura bellezza, questo che da lontano mi pare chissà perché un fantasma di glicine, con quell’azzurro violaceo dalla fresca tonalità di lavanda contro l’erba smeraldina, un accostamento che ricorda l’Iris pallida dalmatica contro le foglie giovani dei polloni di tiglio. Questa meraviglia non è nemmeno frutto di un disegno intenzionale. L’ho seminato io quel glicine, non so più quanti anni fa, dopo che ero stata a trovare vicino ad Assisi Sri Satyananda, il maestro indiano.…
- Il canto popolare 1952/1953
29 Improvviso il mille novecento cinquanta due passa sull’Italia: solo il popolo ne ha un sentimento vero: mai tolto al tempo, non l’abbaglia la modernità, benché sempre il più moderno sia esso, il popolo, spanto in borghi, in rioni, con gioventù sempre nuove – nuove al vecchio canto – a ripetere ingenuo quello che fu. Scotta il primo sole dolce dell’anno sopra i portici delle cittadine di provincia, sui paesi che sanno ancora di nevi, sulle appenniniche greggi: nelle vetrine dei capoluoghi i nuovi colori delle tele, i nuovi vestiti come in limpidi roghi dicono quanto oggi si rinnovi il…
- Peter Wohlleben
Secondo il dizionario, il linguaggio è la capacità propria dell’essere umano di comunicare. In quest’ottica, solo noi uomini siamo in grado di parlare, perché il concetto è limitato alla nostra specie. Eppure, non sarebbe interessante sapere se anche gli alberi sono in grado di esprimersi? Ma come? Non si può certo udirli, perché i loro toni sono decisamente sommessi. Lo scricchiolio dei rami che il vento sfrega l’uno contro l’altro e il fruscio delle foglie sono rumori passivi su cui gli alberi non esercitano alcun influsso. Tuttavia si fanno notare in un altro modo: tramite le sostanze odorose. Odori come…
- Einstein, il discepolo di Spinoza.
1. Albert Einstein non ha fatto mistero di credere nel Dio di Spinoza. E Dio per Spinoza è una cosa sola con la natura: Deus sive natura. Questa concezione di Dio non poteva non portare Spinoza lontano dai padri suoi. I quali credevano nel Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, non certo in un Dio che fosse in unione con la natura. Con le sue forze o, come preferiva dire il filosofo, con i suoi attributi. Il patrimonio di idee di Spinoza è passato con la sua cacciata dalla Sinagoga alla cultura tedesca, quella che darà vita al…
- ALLE SOGLIE DEI CENT’ANNI: ERNST JÜNGER
In questo oscuramento di menti – la guerra è cosmica – la finestra Ernst Jünger ancora illuminata, consola. Ha gli anni del Cinema, Jünger. Nacque molti mesi prima che i Lumière fissassero il movimento idiota di un tale, innaffiato dal proprio annaffiatoio, in una stazione senza pensilina. Nacque quando in Italia regnava ancora Umberto I e a Londra la grande Vittoria regina. L’Europa era in pace e nessuno immaginava in quale voragine tutti sarebbero precipitati diciannove anni dopo. E Jünger, pistola in pugno, a caccia d’uomini in Fiandra, a Verdun, dentro alle Tempeste d’Acciaio, dove la morte mieteva più che…
- Il pensiero cinese
Quando il Buddhismo arrivò in Cina, intorno al primo secolo dopo Cristo, incontrò una cultura che aveva più di duemila anni. In questa antica cultura, il pensiero filosofico aveva raggiunto il suo culmine durante la fase finale del periodo Chou (circa 500-221 a.C.), l’epoca aurea della filosofia cinese, e da allora in poi era sempre stato tenuto nella più alta considerazione. Fin dall’inizio, questa filosofia ebbe due aspetti complementari. Poiché i Cinesi erano gente pratica, con una coscienza sociale altamente sviluppata, tutte le loro scuole di filosofia si interessarono, in un modo o nell’altro, dei problemi della vita nella società,…
- 533 IL LIBRO DEI GIORNI
1 I fiori di cactus non sono paragonabili agli altri fiori. A guardarli sembra quasi che abbiano ottenuto una vittoria e che stranamente abbiano voglia di sposarsi oggi stesso, anche se non è chiaro con chi. Il mio cactus più vecchio, che era già qui quando arrivai, quarant’anni fa, è tutto fatto di contrasti, come se avesse tante età diverse. Ha le foglie larghe, ammesso che si possano chiamare foglie: sono più che altro grandi mani protese ma prive di dita, verdi e massicce forme ovali cosparse di piccoli aculei, insomma il cliché del cactus in un paesaggio messicano. Io…
- Frédéric Lordon e i predatori delle passioni
Frédéric Lordon è un sociologo e economista cresciuto intellettualmente quando il Sessantotto aveva smesso da tempo i echeggiare nelle stanze del Cnrs, il centro di ricerce francese dove lavora dopo aver frequentato l’«Institut supérieur des affaires» e un dottorato presso l’«École des hautes études en sciences sociales». Autore di numerosi saggi, Lordon ha fondato, assieme ad altri, «Les Économistes atterrés», un gruppo di economisti che prova a ribattere punto su punto le tesi neoliberiste. Capitalismo, desiderio, servitù è il libro da poco mandato in libreria dalla casa editrice DeriveApprodi (pp. 213, euro 16) si propone di sviluppare un’antropologia delle passioni…
- La morte non esiste
L’ex reporter di guerra francese ha scoperto, analizzato e pubblicato dati scientifici ottenuti da esperimenti nel campo delle neuroscienze, come gli effetti su di sé di sostanze allucinogene come l’ayahuasca e la psilocibina, per esplorare i momenti in cui il cervello si ferma per lasciare spazio alla coscienza La morte non esiste. Con un titolo del genere il saggio del giornalista francese, ex reporter di guerra, Stéphane Allix, potrebbe diventare il libro dell’anno. In Francia è già stato un successo di vendite e di timidi dibattiti. In Italia grazie all’editore Harper&Collins, e nonostante i librai tengano piuttosto nascosto il volume…
- Tristezza di fine decimonono
Paragono sempre più spesso, a volte con confronti di date, ricerca di parallelismi e coincidenze costante, la fine del secolo passato e di questo. Si rilevano subito due aspetti piuttosto strani: la fine del secolo XIX è clamorosamente pervasa, in onde di trepidazione e con effetti di autentico culto idolatrico, dal messianismo scientifico; e c’era in questo un trasporto di gioia, di speranza senza limiti… Psicologicamente, però, la depressione tocca il punto più basso della storia dell’umanità: la tristezza si tocca con la mano, esce da tutti i luoghi, impregna tutto. Non c’è essere pensante che sia privo della fondamentale…
- Emil Cioran – Interview by Christian Bussy – 1973
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- La sconfitta dell’Occidente di Emmanuel Todd
Emmanuel Todd offre una riflessione critica e provocatoria sullo stato attuale del mondo, esplorando il declino delle potenze occidentali e l’emergere di un nuovo ordine globale. Todd, storico e antropologo di fama, traccia una diagnosi radicale del fallimento geopolitico, economico e culturale di Europa e Stati Uniti, le cui ambizioni imperialistiche e modelli politici appaiono sempre più superati e inefficaci. L’autore mette in luce come, dopo secoli di dominio globale, l’Occidente sia oggi travolto da profonde crisi interne – disuguaglianze crescenti, frammentazione sociale, polarizzazione politica – che ne minano la stabilità e l’autorità morale. Nel frattempo, potenze emergenti come Cina,…
- Il nostro Occidente: democrazia zombie
Verrà il momento in cui andare a votare sarà un nonsenso, a meno di non abbellire l’evento con spettacoli gratuiti, a ogni seggio: concerti, fuochi d’artificio, varietà. Già oggi nelle principali democrazie occidentali le elezioni sono puro spettacolo teatrale: sono elezioni zombie per una democrazia zombie, afferma lo storico Emmanuel Todd nel suo ultimo libro (La Défaite de l’Occident, La disfatta dell’Occidente). Niente di quanto dicono e promettono i candidati è verosimile, essendo presto smentito. Anche il linguaggio che usano – stigmatizzazioni automatiche, formule in stile pubblicitario ripetute tante volte che paiono rivolgersi ai sordi – serve a dissimulare, nascondere,…
- Dalai Lama
“Le persone perdono la salute per fare soldi, e poi perdono i soldi per tentare di recuperare la salute. Pensano tanto ansiosamente al futuro, dimenticando di vivere nel presente. Cosi facendo, non riescono a vivere né il presente, né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto”. Dalai Lama No related posts.
- OMAR KHAYYÂM
O cuore, fá conto d’avere tutte le cose del mondo Fà conto che tutto ti sia giardino delizioso di verde E tu su quell’erba verde fá conto d’esser rugiada Gocciola colà nella notte e al sorger dell’alba svanita. Ghiyāth ad-Dīn Abu’l-Fatḥ ʿUmar ibn Ibrāhīm al-Khayyām Nīshāpūrī Related posts: Première soirée Qohèlet Boris Pasternak Lunga è la notte
- Richard Evans Schultes
Richard Evans Schultes – etnobotanico, tassonomo, scrittore e fotografo – è considerato uno dei più importanti esploratori di piante del XX secolo. Nel dicembre 1941, Schultes entrò nella foresta amazzonica in missione per studiare come le popolazioni indigene usavano le piante per scopi medicinali, rituali e pratici. Ha continuato a trascorrere oltre un decennio immerso in un lavoro sul campo quasi continuo, raccogliendo più di 24.000 specie di piante, tra cui circa 300 specie nuove per la scienza. L’area di interesse di Schultes era l’Amazzonia nord-occidentale, un’area che era rimasta in gran parte sconosciuta al mondo esterno, isolata dalle Ande…
- La foresta e gli dèi
A Palenque, gli altissimi templi a scale si staccano dallo sfondo della selva che li sovrasta con fitti alberi ancora più alti, ficus dai tronchi multipli come radici, aguacates dalle lucide foglie, valanghe di rampicanti, piante pendule, liane. La foresta sembra stia per inghiottirsi quelle colossali vestigia della civiltà maya; anzi, è già da molti secoli che le ha inghiottite, ed esse sarebbero sepolte sotto una verde montagna vivente e proliferante se non fosse per le affilate lame degli uomini che, da quando quei templi sono stati scoperti, combattono giorno per giorno l’assalto della vegetazione e permettono alle costruzioni di…
- Dobbiamo salvare i valori nel mondo della tecnica e dell’IA
Il recente documento di papa Francesco per la 58ª Giornata mondiale della Comunicazioni sociali, Intelligenza artificiale e sapienza del cuore: per una comunicazione pienamente umana, interviene con urgenza nel dibattito globale, sollevando anche una serie di questioni fondamentali riguardanti l’impatto dell’IA sulla società, sottolineando l’impellente necessità di valutare attentamente le sue conseguenze sul benessere umano e sul tessuto morale della nostra collettività. All’interno di questo scenario, emerge con chiarezza l’importanza di un’indagine filosofica che sia in grado di offrire una prospettiva analitica incisiva e radicata nella comprensione profonda della condizione umana. In tal senso, il ricorso alla fenomenologia, la disciplina…
- entanglement
L’entanglement quantistico, o correlazione quantica, è un’espressione mutuata dalla fisica quantistica sempre più spesso utilizzata per spiegare alcune possibili forme esistenti nel mondo sottile della spiritualità, in questo articolo proviamo a darne una sintetica spiegazione, partiamo quindi dalla parola quantico. Possiamo definire questa parola come “le vibrazioni che non si possono vedere”, talmente piccole da risultare invisibili all’occhio umano. Ora la parola entanglement, traducibile come interlacciamento o correlazione. In parole povere, l’interlacciamento è parte di un atto di connettersi a qualcosa. La correlazione quantica, quindi, è il processo di connessione tra vibrazioni invisibili. Proviamo ad applicare questo concetto a noi…
- Nei rifiuti del mondo
“..Nei rifiuti del mondo, nasce un nuovo mondo: nascono leggi nuove dove non c’è più legge; nasce un nuovo onore dove onore è il disonore… Nascono potenze e nobiltà, feroci, nei mucchi di tuguri, nei luoghi sconfinati dove credi che la città finisca, e dove invece ricomincia, nemica, ricomincia per migliaia di volte, con ponti e labirinti, cantieri e sterri, dietro mareggiate di grattacieli, che coprono interi orizzonti…” Tratto da: Pier Paolo Pasolini, La religione del mio tempo, Garzanti 1961 Related posts: Alla bandiera rossa Io so Poesia A questa antropologia del vincente preferisco di gran lunga chi perde
- The Ink Dark Moon
The two poets whose work is collected in The Ink Dark Moon are central figures in the only Golden Age in literary history in which women writers were the predominant geniuses: Japan’s Heian era, which lasted from 794 to 1185. Ono no Komachi (834?–?) served at the imperial court in the capital city of Heian-kyo (present-day Kyoto) during the first half century of its existence; her poetry, deeply subjective, passionate, and complex, helped to usher in a poetic age of personal expressiveness, technical excellence, and philosophical and emotional depth. Izumi Shikibu (974?–1034?) wrote during the time of the court culture’s…
- Fisica quantistica & visione dei popoli antichi
La fisica quantistica è spesso citata in discussioni che tentano di collegare le scoperte scientifiche moderne con le credenze e le filosofie antiche. Ci sono diverse ragioni per cui si fanno questi paralleli, anche se è importante essere cauti nel fare affermazioni definitive su tali connessioni. Ecco alcuni punti chiave che spiegano perché si potrebbe dire che la fisica quantistica conferma alcune visioni di popoli antichi: Interconnessione e Unità: Molte tradizioni spirituali antiche, come l’induismo e il buddismo, sostengono l’idea che tutto nell’universo sia interconnesso. La fisica quantistica, attraverso fenomeni come l’entanglement quantistico, mostra che particelle separate da grandi distanze…