Emmanuel Todd offre una riflessione critica e provocatoria sullo stato attuale del mondo, esplorando il declino delle potenze occidentali e l’emergere di un nuovo ordine globale. Todd, storico e antropologo di fama, traccia una diagnosi radicale del fallimento geopolitico, economico e culturale di Europa e Stati Uniti, le cui ambizioni imperialistiche e modelli politici Continue
Il nostro Occidente: democrazia zombie
Verrà il momento in cui andare a votare sarà un nonsenso, a meno di non abbellire l’evento con spettacoli gratuiti, a ogni seggio: concerti, fuochi d’artificio, varietà. Già oggi nelle principali democrazie occidentali le elezioni sono puro spettacolo teatrale: sono elezioni zombie per una democrazia zombie, afferma lo storico Emmanuel Todd nel suo ultimo libro Continue
Dalai Lama
“Le persone perdono la salute per fare soldi, e poi perdono i soldi per tentare di recuperare la salute. Pensano tanto ansiosamente al futuro, dimenticando di vivere nel presente. Cosi facendo, non riescono a vivere né il presente, né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai Continue
OMAR KHAYYÂM
O cuore, fá conto d’avere tutte le cose del mondo Fà conto che tutto ti sia giardino delizioso di verde E tu su quell’erba verde fá conto d’esser rugiada Gocciola colà nella notte e al sorger dell’alba svanita. Ghiyāth ad-Dīn Abu’l-Fatḥ ʿUmar ibn Ibrāhīm al-Khayyām Nīshāpūrī
Richard Evans Schultes
Richard Evans Schultes – etnobotanico, tassonomo, scrittore e fotografo – è considerato uno dei più importanti esploratori di piante del XX secolo. Nel dicembre 1941, Schultes entrò nella foresta amazzonica in missione per studiare come le popolazioni indigene usavano le piante per scopi medicinali, rituali e pratici. Ha continuato a trascorrere oltre un decennio immerso Continue
La foresta e gli dèi
A Palenque, gli altissimi templi a scale si staccano dallo sfondo della selva che li sovrasta con fitti alberi ancora più alti, ficus dai tronchi multipli come radici, aguacates dalle lucide foglie, valanghe di rampicanti, piante pendule, liane. La foresta sembra stia per inghiottirsi quelle colossali vestigia della civiltà maya; anzi, è già da molti Continue
entanglement
L’entanglement quantistico, o correlazione quantica, è un’espressione mutuata dalla fisica quantistica sempre più spesso utilizzata per spiegare alcune possibili forme esistenti nel mondo sottile della spiritualità, in questo articolo proviamo a darne una sintetica spiegazione, partiamo quindi dalla parola quantico. Possiamo definire questa parola come “le vibrazioni che non si possono vedere”, talmente piccole da Continue
Nei rifiuti del mondo
“..Nei rifiuti del mondo, nasce un nuovo mondo: nascono leggi nuove dove non c’è più legge; nasce un nuovo onore dove onore è il disonore… Nascono potenze e nobiltà, feroci, nei mucchi di tuguri, nei luoghi sconfinati dove credi che la città finisca, e dove invece ricomincia, nemica, ricomincia per migliaia di volte, con ponti Continue
The Ink Dark Moon
The two poets whose work is collected in The Ink Dark Moon are central figures in the only Golden Age in literary history in which women writers were the predominant geniuses: Japan’s Heian era, which lasted from 794 to 1185. Ono no Komachi (834?–?) served at the imperial court in the capital city of Heian-kyo Continue
Je ne suis pas un artiste, mais j’ai la mémoire des fleurs
«Scrivere del male è angelico. Ma ci sono fatti, come Auschwitz, per i quali la parola non pareggia il male. Le distruzioni dell’Isis? In Italia non siamo terroristi, ma non vedo che devastazioni, a cominciare dalla nostra lingua. La bellezza bussa alla porta ed è come se in casa non ci fosse nessuno». Alla soglia Continue
La democrazia
“Quando la moltitudine ingiustamente oppressa, tratta dall’ira e spinta dal furore, si delibera a vendicare gli oltraggi ricevuti subito ne nasce la democrazia” Tommaso Garzoni (1549 – 1589)
Dolore e corruzione
Per molto tempo ho cercato di spiegarmi perché Bagatelles pour un massacre fosse l’unico libro veramente infernale prodotto dalla letteratura francese dopo Choderlos de Laclos. Ogni metodo usato per situare o circoscrivere questo disumano atto d’accusa e di autoaccusa rischia di apparire funesto o ridicolo: ridicole le motivazioni patologiche (« un momento di follia ») Continue
Saadi di Shiraz
“Son membra d’un corpo solo i figli di Adamo, da un’unica essenza quel giorno creati. E se uno tra essi a sventura conduca il destino, per le altre membra non resterà riparo. A te, che per l’altrui sciagura non provi dolore, non può esser dato nome di Uomo”. (Saadi di Shiraz, Shiraz , Iran,1203 – 1291)
Tramonto sul mare
Sdraiato fra le gomene fumo un sigaro marca « Cinque fratelli azzurri» senza pensare a nulla. Il mare è verde, verde cupo come l’assenzio; amaro come il cloruro di magnesio e piú salato del cloruro di sodio; puro come lo ioduro di potassio; ma l’oblío, l’oblío dei grandi peccati e delle grandi pene solo il Continue
Francesca Albanese
Q&A with Francesca Albanese, Special Rapporteur on the occupied Palestinian territory
ChatGPT
“La mente umana non è, come ChatGPT e i suoi simili, una macchina statistica e avida di centinaia di terabyte di dati per ottenere la risposta più plausibile a una conversazione o la più probabile a una domanda scientifica”. Al contrario… “la mente umana è un sistema sorprendentemente efficiente ed elegante che opera con una Continue
Dobbiamo disobbedire
«Questa volta non risponderò ad personam, parlerò a tutti, in particolare però a quei lettori che mi hanno aspramente rimproverato due mie frasi: «I poveri hanno sempre ragione», scritta alcuni mesi fa, e quest’altra: «il rimedio è la povertà. Tornare indietro? Sì, tornare indietro», scritta nel mio ultimo articolo. Per la prima volta hanno scritto che Continue
Una visita di riguardo
Alla mensa della pensione Charlotte la mamma godeva di una certa considerazione, ma non aveva un ruolo dominante. Anche quando si opponeva a Vienna, ne conservava l’impronta. Di Spengler sapeva soltanto ciò che poteva dirle il titolo della sua opera. Della pittura non le era mai importato gran che, perciò quando van Gogh, con l’uscita Continue
Ah, mio bel Castello
Ci sono al mondo castelli-ninfe, adagiati con aria indolente sulla riva di un fiume dalle acque impetuose; e ci sono castelli-Narciso che si contemplano nell’acqua immobile dei fossati, prigionieri dei riflessi che creano alla base delle loro mura di pietra una liquida e tremula muraglia. Chenonceaux partecipa delle due nature. Più piccolo della maggior parte Continue
533 IL LIBRO DEI GIORNI
1 I fiori di cactus non sono paragonabili agli altri fiori. A guardarli sembra quasi che abbiano ottenuto una vittoria e che stranamente abbiano voglia di sposarsi oggi stesso, anche se non è chiaro con chi. Il mio cactus più vecchio, che era già qui quando arrivai, quarant’anni fa, è tutto fatto di contrasti, come Continue
Potenza della menzogna
Ma i testimoni non aggiungono alcunché al testimoniato. Questo significa che Dante non è soltanto un testimone. Si sa che il concetto che Dante possiede della poesia va in direzione opposta al suo fare poetico. Egli non fa quel che pensa. Pensa che la poesia sia soltanto «bella menzogna» qualora non si faccia «banditrice del Continue
Per salvarci, dedichiamo più tempo al benessere comune
Non sappiamo che tempo sta arrivando. Non serve a molto pronunciarsi in previsioni. Meglio stare dentro ogni giornata con lucida attenzione e con qualche slancio. Siamo chiamati a fare la nostra parte e può bastare il rispetto dei consigli che ci vengono dalle autorità sanitarie. Non possiamo pensare di essere buoni cittadini limitandoci ad acquisire Continue
L’Idiota dice che la Bellezza salverà il mondo
/ L’Idiota dice che la Bellezza salverà il mondo, Eraclito che verrà il Fuoco per giudicarlo. Dai segni che vedo, dalle tracce che scopro, da quel che indovino nell’ombra del perduto, la Bellezza è un Messia venuto; e il mondo non è stato salvato, la tenebra non poteva afferrare la luce, solo farla simbolicamente morire. Continue
Pensieri del Tè
466. A cena da Cesaretto (5 agosto 1980) […] Ho frequentato Cesaretto con una certa assiduità tra il 1965 e ‘70, mai una sola volta che non mi appioppasse bruciori e difficoltà gastriche, pur nei limiti di una zuppa e di un piatto di legumi, a volte con frittatina. Gustosi, non volgari, quei piatti: però del cucinato di cui, sinceramente, chi ama se stesso è meglio non si fidi. Economicissimo, onestissimo, ma attenti ai suoi fritti, alle sue crocchette, alle sue besciamelle. Insomma, cucina comunissima, però fatta e servita con simpatia umana, e la simpatia migliora tutto eccetto il pane e il vino. […] (p. 20)
CULTURA, DISPERATO AMORE MIO
Dire «crisi della cultura», luogo comune dei più manifatturieri, è pur sempre, oltre che comodo, pregnante d’indefinibile. Nella versione italiana, significa noncuranza del potere, perdita di bellezza, capitali e sovvenzioni sbaragliati, diseducazione progressiva dei cittadini. Cultura è tutela dell’identità nazionale: ce la stanno smerdando bravamente, senza un grido di rivolta, a colpi di intrusioni massicce Continue