• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • info
  • Archive
LESSICO NATURALE

Guido Ceronetti

Incontro con Guido Ceronetti

10 Gennaio 2023

Incontro con Guido Ceronetti Ho fatto un viaggio lunghissimo per arrivare da Guido Ceronetti, che da anni si è ritirato in un piccolo paese in provincia di Siena. Ero stata il giorno prima a Forte dei Marmi, per un altro servizio. Dunque sono arrivata dal maestro di corsa e piuttosto stremata, su un regionale veloce, Continue

Archiviato in:Lessico, Sedici grandi italiani si raccontano, Silvia Truzzi, Un paese ci vuole Contrassegnato con: Guido Ceronetti, Sedici grandi italiani si raccontano, Silvia Truzzi, Un paese ci vuole

CULTURA, DISPERATO AMORE MIO

29 Settembre 2022

Dire «crisi della cultura», luogo comune dei più manifatturieri, è pur sempre, oltre che comodo, pregnante d’indefinibile. Nella versione italiana, significa noncuranza del potere, perdita di bellezza, capitali e sovvenzioni sbaragliati, diseducazione progressiva dei cittadini. Cultura è tutela dell’identità nazionale: ce la stanno smerdando bravamente, senza un grido di rivolta, a colpi di intrusioni massicce Continue

Archiviato in:Guido Ceronetti, Tragico tascabile Contrassegnato con: Guido Ceronetti, Tragico tascabile

L’Idiota dice che la Bellezza salverà il mondo

5 Settembre 2022

/ L’Idiota dice che la Bellezza salverà il mondo, Eraclito che verrà il Fuoco per giudicarlo. Dai segni che vedo, dalle tracce che scopro, da quel che indovino nell’ombra del perduto, la Bellezza è un Messia venuto; e il mondo non è stato salvato, la tenebra non poteva afferrare la luce, solo farla simbolicamente morire. Continue

Archiviato in:Guido Ceronetti, Italia, Paesaggi letterari, Un viaggio in Italia Contrassegnato con: Amore, Guido Ceronetti, Italia, Un viaggio in Italia, Viagggiare

Eutanasie

29 Luglio 2022

Qualche tempo fa abbiamo trovato, sotto la pioggia, un gattino, molto piccolo, che la ruota di una macchina aveva urtato, fracassandogli la spina dorsale. L’abbiamo asciugato e sfamato, in casa ha dormito una notte in pace, senza più un lamento. Il giorno dopo arriva il veterinario e visto il suo stato consiglia subito l’iniezione. Quel Continue

Archiviato in:Eutanasia, Guido Ceronetti, La Rochefoucauld, Madame de la Sablière, Suzanne Vandeput Contrassegnato con: Eutanasia, Guido Ceronetti, Jacques Casters, La carta è stanca, La Rochefoucauld, Madame de la Sablière, Suzanne Vandeput

Je ne suis pas un artiste, mais j’ai la mémoire des fleurs

16 Maggio 2022

«Scrivere del male è angelico. Ma ci sono fatti, come Auschwitz, per i quali la parola non pareggia il male. Le distruzioni dell’Isis? In Italia non siamo terroristi, ma non vedo che devastazioni, a cominciare dalla nostra lingua. La bellezza bussa alla porta ed è come se in casa non ci fosse nessuno». Alla soglia Continue

Archiviato in:Guido Ceronetti, Italia, mais j’ai la mémoire des fleurs, Paesaggi mentali, Paesaggio Contrassegnato con: Franco Fanelli, Guido Ceronetti, Il Giornale dell’Arte, Je ne suis pas un artiste, luglio 2016, mais j’ai la mémoire des fleurs, Numero 366

Nessuna pietà per chi nasce

21 Gennaio 2022

Ma perché li fanno? Perché con tanta impudenza e leggerezza li gettano in queste fornaci? Non si può pensare ai catini frignanti, agli squittenti garbugli delle cliniche materne, senza commiserazione e spavento. Nessuna pietà per chi nasce. La compassione per l’infanzia, se ce ne fosse, sarebbe una pillola formidabile. Non vedono che sulla terra non Continue

Archiviato in:Guido Ceronetti, La carta è stanca, Nessuna pietà per chi nasce, Una scelta Contrassegnato con: Guido Ceronetti, La carta è stanca, Nessuna pietà per chi nasce, Una scelta

Campagna

14 Dicembre 2021

Andare per campagne non è più una gioia. Improvvisamente, qualcosa è cambiato in un paesaggio che non cambiava da quattromila anni, quello delle terre coltivate, e l’anima dell’uomo si è rattristata. Pensavamo, vivendo nelle città, che sarebbe sempre esistito, lontano dal maleficio delle vie, dai grandi serpenti cloacali, dagli anelli periferici dove un muro invisibile Continue

Archiviato in:Campagna, Guido Ceronetti Contrassegnato con: Campagna, Guido Ceronetti, La carta è stanca

IL RACCOGLITORE A CHI LEGGE

9 Dicembre 2021

Cominciò ad uscire, nel febbraio 1991, una mia rubrichina, su «La Stampa», che il direttore di allora Paolo Mieli, con cui era stata preparata e concordata, chiamò OGGI. Titolo fortunato, sottilmente ingannevole, che attualizzava, per poterlo ammettere in prima pagina, l’inattuale che era nelle nostre intenzioni. Si creò così una piccola finestra dove si affacciavano pensieri Continue

Archiviato in:Guido Ceronetti, IL RACCOGLITORE A CHI LEGGE, Tre pensieri Contrassegnato con: Guido Ceronetti, IL RACCOGLITORE A CHI LEGGE, Tre pensieri

Perché se il vegetarianismo è oggi purgatorio, la carne è due volte inferno

29 Novembre 2021

Non sembra facile, oggi, una difesa del vegetarianismo. Non solo tutti idolatrano il vitello carneo: il nutrimento alternativo, da contrapporgli, è scadente, povero e pericoloso. Nei catechismi vegetariani tradizionali si agita un mondo d’ombre. La polpa matura dei frutti, la potenza degli alimenti crudi, la virtù risuscitativa del miele, la perfezione del latte, lo splendore del Continue

Archiviato in:Antropologia, Guido Ceronetti, Hutchings-Caver, Il dominio dell’uomo, La carta è stanca, Maurice Pasquelot, Paesaggi letterari, Pensieri del Tè, Tutela del paesaggio, Utopia, vegetarianismo Contrassegnato con: Guido Ceronetti, Hutchings-Caver, I vegetariani, Il dominio dell’uomo, Jasnaia Poliana, La carta è stanca, Maurice Pasquelot

Cèline antisemita

16 Novembre 2021

Sulla «Stampa» (28 marzo) una nota del Taccuino di Sciascia mi tira con fulmineo magnete, regalandomi un po’ d’insonnia supplementare, a discutere di Céline e di antisemitismo. L’interesse, il consenso, lo stupore e la repulsione sono inevitabili, quando si tratta del caso Céline. Sembra impossibile che in uno stesso autore tanta verità e tanto insudiciamento Continue

Archiviato in:Cèline antisemita, Guido Ceronetti, La carta è stanca Contrassegnato con: Cèline antisemita, Guido Ceronetti, La carta è stanca

IL PIÙ BELL’ELOGIO DI ISRAELE

30 Ottobre 2021

In un volume di filosofia che nientemeno rende chiare le cose oscure e difficili – Il Romanticismo, di Rüdiger Safranski (Longanesi, 2011) – ho trovato il più dritto, il più bello degli elogi possibili dell’ebraismo. Safranski lo cita, nel capitolo 17, dalle Confidenze di Hitler di Hermann Rauschning (edizione italiana Erredici, Padova, 1974) e il Continue

Archiviato in:Dostoevskij, Guido Ceronetti, Hermann Rauschning, Hitler, I demoni, IL PIÙ BELL’ELOGIO DI ISRAELE, Isaac Singer, La confessione di Stavrogin, Rüdiger Safranski, Stavrogin, Tragico tascabile Contrassegnato con: Dostoevskij, Guido Ceronetti, Hermann Rauschning, Hitler, I demoni, IL PIÙ BELL’ELOGIO DI ISRAELE, Isaac Singer, La confessione di Stavrogin, Rüdiger Safranski, Stavrogin, Tragico tascabile

UN CAMPO BASTA A UN RE

21 Ottobre 2021

Eh, sì. Sarà amaro constatarlo, ma è così. Forse tra qualche anno la situazione cambierà, nella stretta di una irresistibile fatale Necessità, ma per ora… Ad una richiesta di Carlo Petrini, fatta a quattrocentocinquanta giovani, quanti di loro avrebbero desiderato dedicarsi all’agricoltura, due soli diedero risposta positiva: due soli. Se saranno stati un ragazzo e Continue

Archiviato in:Antropologia, Guido Ceronetti, Italia, Landscape, Lessico, Paesaggi letterari, Paesaggi mentali, Paesaggi militanti, Paesaggio, Plantæ, Tragico tascabile, Tutela del paesaggio, Un campo basta a un re Contrassegnato con: Guido Ceronetti, Tragico tascabile, Un campo basta a un re

LE ARCHITETTURE DI MUSSOLINI

20 Settembre 2021

Offro questo aliante muschio filosofico, libero da ogni prepuzio, al caro amico Fellini: lo sosterrà certamente nella sua degenza. Il riferimento a Mussolini è quasi casuale: si tratta di architetture ideali, tra le quali non mancano mai i punti d’incontro. Lo dedico speciali modo a Fellini come Lampada Perenne del mio Teatro dei Sensibili, da Continue

Archiviato in:Antropologia, Architettura, Azioni di paesaggio, Cara incertezza, Guido Ceronetti, LE ARCHITETTURE DI MUSSOLINI, Mussolini, Roma Contrassegnato con: Cara incertezza, Guido Ceronetti, LE ARCHITETTURE DI MUSSOLINI, Mussolini

Per il nuovo Anno

10 Settembre 2021

– Volete vivere insieme molti anni, amandovi, senza avere figli? Vi approvo con tutto il cuore. Ditemi le ragioni. – Per non avere rimorsi… – Bene. Precisate meglio. – Per non accrescere il dolore e la vergogna del mondo. Perché non ci sia qualcuno in più a fare il male o a patirlo. – Benissimo. Continue

Archiviato in:Animismo, Guido Ceronetti, Paesaggi letterari, Paesaggi mentali, Paesaggi militanti, Paesaggio, Pensieri del Tè Contrassegnato con: Guido Ceronetti, Pensieri del Tè, Per il nuovo anno

I miei primi quarant’anni da vegetariano

3 Settembre 2021

Un certo progresso c’e` stato. Ha cessato finalmente di essere oggetto di curiosita` e di stupore. L’alimentazione vegetariana oggi e` compresa da tutti quantunque adottata da un’infima minoranza. In modo stretto, infatti, da pochissimi. Si sono perse, intorno a me, le domande che per lungo tempo ho patito, persecutorie: “Perche`? In che modo sostituisci? Dove Continue

Archiviato in:Anima, Azioni di paesaggio, Etica, Guido Ceronetti, vegetarianismo Contrassegnato con: Guido Ceronetti, I miei primi quarant'anni da vegetariano

L’ultima rivelazione

27 Agosto 2021

Ovunque ci volgiamo nella bufera di rose La notte è illuminata di spine, e il rombo Del fogliame, così lieve poc’anzi tra i cespugli, ora ci segue alle calcagna. Ingeborg Bachmann _ L’Apocalisse viene dopo. La catastrofe, la caduta degli astri, l’ultimo giorno: tutto questo è aggiunto, interpretato,  quasi posticcio. Se in principio fu l’Apocalisse Continue

Archiviato in:Magda Indiveri Contrassegnato con: Guido Ceronetti, Magda Indiveri

Alberi senza Dei

19 Agosto 2021

Un albero senza Dei, senza fate, senza significati trascendenti, è già un albero morto. Contro la passione distruttiva dell’uomo dissacrato non ha difesa. Se c’è, in un cortile, un cedro del Libano più vecchio delle Piramidi che impaccia la sosta delle vetture di undici avvocati, nove commercianti, tre dentisti, un fotografo, una pediatra, lo si Continue

Archiviato in:Alberi senza Dei, Alimentazione, Ambiente, Etica, Guido Ceronetti, Il giardino nasce dal vento, il rimedio è la povertà, La carta è stanca, La foresta in fiore, La vita segreta degli alberi, La vita segreta dei semi, Marco Martella, Paesaggi letterari, Se niente importa, Tutela del paesaggio, Una seconda natura Contrassegnato con: Alberi senza Dei, Guido Ceronetti, La carta è stanca

Foreste

11 Agosto 2021

Già ai tempi di Tacito i barbari di Germania guardavano alle foreste del passato come alla culla della loro razza, proprio come il mito dell’Arcadia, nell’Eneide di Virgilio, si volge a un’epoca remota in cui gli uomini nascevano dai roveri. Tacito ci rammenta che certi boschi erano i luoghi in cui “regna il dio re Continue

Archiviato in:Foreste, Landscape, Paesaggi militanti, Paesaggio, Plantæ, Tutela del paesaggio Contrassegnato con: Foreste, Guido Ceronetti, Mycenaean Tree and Pillar Cult, Némisis, Plantæ, Robert Harrison, Sir Arthur Evans, Tacito, The Mycenaean Tree and Pillar Cult, Thoreau, Ti saluto mio secolo crudele, Walden, Waldsterben

Migranti e prediche

30 Luglio 2021

Per la loro lettura, la sopravvivenza dei giornali quotidiani riposa sugli approfondimenti ben rigirati, gli inviati sul posto e, su tutto, i temi d’interesse generale.Temi reiterati sempre, anche senza sostegno della notizia. Uno di questi è l’immigrazione numerica, non ne contiamo le branche. Ma che cosa vogliamo? Guerre, per spostare frontiere, non se ne fanno Continue

Archiviato in:Guido Ceronetti, Italia, Ius Soli, Paesaggi letterari, Paesaggi mentali, Torino, Tutela del paesaggio Contrassegnato con: Editoriali 2009, Guido Ceronetti, Immigrazione, Italia, Ius Soli, La Stampa, Migranti e prediche

SORELLA ANIMA

2 Luglio 2021

“SORELLA ANIMA INTERVISTA DI PATRIZIA VALDUGA A GUIDO CERONETTI” 1991 Se è vero, come è stato detto, che l’anima libera è rara, ma che la si può riconoscere perché fa bene starle vicino, allora Guido Ceronetti è anima tra le più libere che sia dato oggi incontrare: la sua vista, la sua vicinanza infondono una Continue

Archiviato in:Cara incertezza, Guido Ceronetti, L'Anima, PATRIZIA VALDUGA, Sorella Anima Contrassegnato con: Cara incertezza, Guido Ceronetti, L'Anima, PATRIZIA VALDUGA, Sorella Anima

Sulla morte del cinema

11 Maggio 2021

Dubbi circa la morte di Dio, ne ho molti; sulla morte del Cinema, nessuno. Non esistendo certificati, è difficile datarla. Direi che la sua è stata una lunga, lunga vecchiaia, cominciata presto, con ritorni di giovinezza repentini (una quindicina d’anni di prodigi giapponesi, Kurosawa alla testa) e rallentamenti felici dell’inesorabile senescenza: oggi è unicamente un soggetto Continue

Archiviato in:Cara incertezza, Cinema, Fotografia, Guido Ceronetti, Paesaggi letterari, Sulla morte del cinema Contrassegnato con: Adelphi, Cara incertezza, Cinema, Fotografia, Guido Ceronetti, Sulla morte del cinema

OCCHI APERTI SULL’ABISSO

1 Maggio 2021

Ci sono eventi preziosi che possono offrire spiragli di senso proprio non appartenendo all’attualità e alle mode. Uno di questi, recente, soprattutto per chi è abituato a pensare in profondità le grandi questioni dibattute da sempre, è l’uscita del carteggio tra Guido Ceronetti e Sergio Quinzio (Un tentativo di colmare l’abisso, Adelphi 2014). Riguarda una Continue

Archiviato in:Daniele Garota, Guido Ceronetti, La singolar tenzione tra Quinzio e Ceronetti, OCCHI APERTI SULL’ABISSO, Sergio Quinzio Contrassegnato con: Daniele Garota, Guido Ceronetti, La singolar tenzione tra Quinzio e Ceronetti, OCCHI APERTI SULL’ABISSO, Per KOINONIA ottobre 2014, Sergio Quinzio

SULLA VECCHIAIA

16 Aprile 2021

Ci sono stupidaggini per ogni età, ma la vecchiaia è quella costretta a trangugiarne di più. Il nostro stomaco si restringe agli alimenti per allargare la disponibilità ad accogliere scemenze. Faccio un piccolissimo elenco delle più vergognose: «Non è vero che sei vecchio»; «Alla tua età si fanno ancora una quantità di cose»; «L’importante è Continue

Archiviato in:Cara incertezza, Guido Ceronetti, SULLA VECCHIAIA Contrassegnato con: Cara incertezza, Guido Ceronetti, Sulla vecchiaia

Stelle e biancospino

4 Aprile 2021

Uno dei più bei pensieri del mondo è di Hugo, e serve per capire Putin, Obama e Varoufakis Uno dei Cento più bei pensieri del mondo da me incontrati nella mia lunga vita, è di Victor Hugo (credo nei Miserabili o nei Lavoratori del mare) e in linguaggio attuale può essere detto una massima ecologista. Continue

Archiviato in:Guido Ceronetti, Il filosofo ignoto, Stelle e biancospino Contrassegnato con: Guido Ceronetti, Il filosofo ignoto, Stelle e biancospino

La nave

6 Marzo 2021

In questo segno grafico lieve Tracciato in fretta a bordo della nave Ritrovo, sì, i suoi tratti. Noi cinti dal mare ionico, Stregato il pomeriggio. I suoi tratti. Ma bello Molto più di così mi appare Ora, nel rievocarlo. Una morbosità nel sentimento Tale, la sua, da renderne Abbagliante lo sguardo. Così riemerge Dentro di Continue

Archiviato in:KOSTANTINOS KAVAFIS, Un'ombra fuggitiva di piacere Contrassegnato con: 1919, Adelphi 2004 - Traduzione di Guido Ceronetti, Guido Ceronetti, KOSTANTINOS KAVAFIS, Un'ombra fuggitiva di piacere

  • Vai alla pagina 1
  • Vai alla pagina 2
  • Vai alla pagina 3
  • More Posts
© 2022 LESSICO NATURALE
by IM/STUDIO
 

Caricamento commenti...