• Passa alla navigazione primaria
  • Passa al contenuto principale
  • info
  • Archive
LESSICO NATURALE

Guido Ceronetti

CULTURA, DISPERATO AMORE MIO

29 Settembre 2022

Dire «crisi della cultura», luogo comune dei più manifatturieri, è pur sempre, oltre che comodo, pregnante d’indefinibile. Nella versione italiana, significa noncuranza del potere, perdita di bellezza, capitali e sovvenzioni sbaragliati, diseducazione progressiva dei cittadini. Cultura è tutela dell’identità nazionale: ce la stanno smerdando bravamente, senza un grido di rivolta, a colpi di intrusioni massicce Continue

Archiviato in:Guido Ceronetti, Tragico tascabile Contrassegnato con: Guido Ceronetti, Tragico tascabile

L’Idiota dice che la Bellezza salverà il mondo

5 Settembre 2022

/ L’Idiota dice che la Bellezza salverà il mondo, Eraclito che verrà il Fuoco per giudicarlo. Dai segni che vedo, dalle tracce che scopro, da quel che indovino nell’ombra del perduto, la Bellezza è un Messia venuto; e il mondo non è stato salvato, la tenebra non poteva afferrare la luce, solo farla simbolicamente morire. Continue

Archiviato in:Guido Ceronetti, Italia, Paesaggi letterari, Un viaggio in Italia Contrassegnato con: Amore, Guido Ceronetti, Italia, Un viaggio in Italia, Viagggiare

Eutanasie

29 Luglio 2022

Qualche tempo fa abbiamo trovato, sotto la pioggia, un gattino, molto piccolo, che la ruota di una macchina aveva urtato, fracassandogli la spina dorsale. L’abbiamo asciugato e sfamato, in casa ha dormito una notte in pace, senza più un lamento. Il giorno dopo arriva il veterinario e visto il suo stato consiglia subito l’iniezione. Quel Continue

Archiviato in:Eutanasia, Guido Ceronetti, La Rochefoucauld, Madame de la Sablière, Suzanne Vandeput Contrassegnato con: Eutanasia, Guido Ceronetti, Jacques Casters, La carta è stanca, La Rochefoucauld, Madame de la Sablière, Suzanne Vandeput

Je ne suis pas un artiste, mais j’ai la mémoire des fleurs

16 Maggio 2022

«Scrivere del male è angelico. Ma ci sono fatti, come Auschwitz, per i quali la parola non pareggia il male. Le distruzioni dell’Isis? In Italia non siamo terroristi, ma non vedo che devastazioni, a cominciare dalla nostra lingua. La bellezza bussa alla porta ed è come se in casa non ci fosse nessuno». Alla soglia Continue

Archiviato in:Guido Ceronetti, Italia, mais j’ai la mémoire des fleurs, Paesaggi mentali, Paesaggio Contrassegnato con: Franco Fanelli, Guido Ceronetti, Il Giornale dell’Arte, Je ne suis pas un artiste, luglio 2016, mais j’ai la mémoire des fleurs, Numero 366

Nessuna pietà per chi nasce

21 Gennaio 2022

Ma perché li fanno? Perché con tanta impudenza e leggerezza li gettano in queste fornaci? Non si può pensare ai catini frignanti, agli squittenti garbugli delle cliniche materne, senza commiserazione e spavento. Nessuna pietà per chi nasce. La compassione per l’infanzia, se ce ne fosse, sarebbe una pillola formidabile. Non vedono che sulla terra non Continue

Archiviato in:Guido Ceronetti, La carta è stanca, Nessuna pietà per chi nasce, Una scelta Contrassegnato con: Guido Ceronetti, La carta è stanca, Nessuna pietà per chi nasce, Una scelta

IL RACCOGLITORE A CHI LEGGE

9 Dicembre 2021

Cominciò ad uscire, nel febbraio 1991, una mia rubrichina, su «La Stampa», che il direttore di allora Paolo Mieli, con cui era stata preparata e concordata, chiamò OGGI. Titolo fortunato, sottilmente ingannevole, che attualizzava, per poterlo ammettere in prima pagina, l’inattuale che era nelle nostre intenzioni. Si creò così una piccola finestra dove si affacciavano pensieri Continue

Archiviato in:Guido Ceronetti, IL RACCOGLITORE A CHI LEGGE, Tre pensieri Contrassegnato con: Guido Ceronetti, IL RACCOGLITORE A CHI LEGGE, Tre pensieri

Perché se il vegetarianismo è oggi purgatorio, la carne è due volte inferno

29 Novembre 2021

Non sembra facile, oggi, una difesa del vegetarianismo. Non solo tutti idolatrano il vitello carneo: il nutrimento alternativo, da contrapporgli, è scadente, povero e pericoloso. Nei catechismi vegetariani tradizionali si agita un mondo d’ombre. La polpa matura dei frutti, la potenza degli alimenti crudi, la virtù risuscitativa del miele, la perfezione del latte, lo splendore del Continue

Archiviato in:Antropologia, Guido Ceronetti, Hutchings-Caver, Il dominio dell’uomo, La carta è stanca, Maurice Pasquelot, Paesaggi letterari, Pensieri del Tè, Tutela del paesaggio, Utopia, vegetarianismo Contrassegnato con: Guido Ceronetti, Hutchings-Caver, I vegetariani, Il dominio dell’uomo, Jasnaia Poliana, La carta è stanca, Maurice Pasquelot

Cèline antisemita

16 Novembre 2021

Sulla «Stampa» (28 marzo) una nota del Taccuino di Sciascia mi tira con fulmineo magnete, regalandomi un po’ d’insonnia supplementare, a discutere di Céline e di antisemitismo. L’interesse, il consenso, lo stupore e la repulsione sono inevitabili, quando si tratta del caso Céline. Sembra impossibile che in uno stesso autore tanta verità e tanto insudiciamento Continue

Archiviato in:Cèline antisemita, Guido Ceronetti, La carta è stanca Contrassegnato con: Cèline antisemita, Guido Ceronetti, La carta è stanca

IL PIÙ BELL’ELOGIO DI ISRAELE

30 Ottobre 2021

In un volume di filosofia che nientemeno rende chiare le cose oscure e difficili – Il Romanticismo, di Rüdiger Safranski (Longanesi, 2011) – ho trovato il più dritto, il più bello degli elogi possibili dell’ebraismo. Safranski lo cita, nel capitolo 17, dalle Confidenze di Hitler di Hermann Rauschning (edizione italiana Erredici, Padova, 1974) e il Continue

Archiviato in:Dostoevskij, Guido Ceronetti, Hermann Rauschning, Hitler, I demoni, IL PIÙ BELL’ELOGIO DI ISRAELE, Isaac Singer, La confessione di Stavrogin, Rüdiger Safranski, Stavrogin, Tragico tascabile Contrassegnato con: Dostoevskij, Guido Ceronetti, Hermann Rauschning, Hitler, I demoni, IL PIÙ BELL’ELOGIO DI ISRAELE, Isaac Singer, La confessione di Stavrogin, Rüdiger Safranski, Stavrogin, Tragico tascabile

UN CAMPO BASTA A UN RE

21 Ottobre 2021

Eh, sì. Sarà amaro constatarlo, ma è così. Forse tra qualche anno la situazione cambierà, nella stretta di una irresistibile fatale Necessità, ma per ora… Ad una richiesta di Carlo Petrini, fatta a quattrocentocinquanta giovani, quanti di loro avrebbero desiderato dedicarsi all’agricoltura, due soli diedero risposta positiva: due soli. Se saranno stati un ragazzo e Continue

Archiviato in:Antropologia, Guido Ceronetti, Italia, Landscape, Lessico, Paesaggi letterari, Paesaggi mentali, Paesaggi militanti, Paesaggio, Plantæ, Tragico tascabile, Tutela del paesaggio, Un campo basta a un re Contrassegnato con: Guido Ceronetti, Tragico tascabile, Un campo basta a un re

LE ARCHITETTURE DI MUSSOLINI

20 Settembre 2021

Offro questo aliante muschio filosofico, libero da ogni prepuzio, al caro amico Fellini: lo sosterrà certamente nella sua degenza. Il riferimento a Mussolini è quasi casuale: si tratta di architetture ideali, tra le quali non mancano mai i punti d’incontro. Lo dedico speciali modo a Fellini come Lampada Perenne del mio Teatro dei Sensibili, da Continue

Archiviato in:Antropologia, Architettura, Azioni di paesaggio, Cara incertezza, Guido Ceronetti, LE ARCHITETTURE DI MUSSOLINI, Mussolini, Roma Contrassegnato con: Cara incertezza, Guido Ceronetti, LE ARCHITETTURE DI MUSSOLINI, Mussolini

Per il nuovo Anno

10 Settembre 2021

– Volete vivere insieme molti anni, amandovi, senza avere figli? Vi approvo con tutto il cuore. Ditemi le ragioni. – Per non avere rimorsi… – Bene. Precisate meglio. – Per non accrescere il dolore e la vergogna del mondo. Perché non ci sia qualcuno in più a fare il male o a patirlo. – Benissimo. Continue

Archiviato in:Animismo, Guido Ceronetti, Paesaggi letterari, Paesaggi mentali, Paesaggi militanti, Paesaggio, Pensieri del Tè Contrassegnato con: Guido Ceronetti, Pensieri del Tè, Per il nuovo anno

I miei primi quarant’anni da vegetariano

3 Settembre 2021

Un certo progresso c’e` stato. Ha cessato finalmente di essere oggetto di curiosita` e di stupore. L’alimentazione vegetariana oggi e` compresa da tutti quantunque adottata da un’infima minoranza. In modo stretto, infatti, da pochissimi. Si sono perse, intorno a me, le domande che per lungo tempo ho patito, persecutorie: “Perche`? In che modo sostituisci? Dove Continue

Archiviato in:Anima, Azioni di paesaggio, Etica, Guido Ceronetti, vegetarianismo Contrassegnato con: Guido Ceronetti, I miei primi quarant'anni da vegetariano

Alberi senza Dei

19 Agosto 2021

Un albero senza Dei, senza fate, senza significati trascendenti, è già un albero morto. Contro la passione distruttiva dell’uomo dissacrato non ha difesa. Se c’è, in un cortile, un cedro del Libano più vecchio delle Piramidi che impaccia la sosta delle vetture di undici avvocati, nove commercianti, tre dentisti, un fotografo, una pediatra, lo si Continue

Archiviato in:Alberi senza Dei, Alimentazione, Ambiente, Etica, Guido Ceronetti, Il giardino nasce dal vento, il rimedio è la povertà, La carta è stanca, La foresta in fiore, La vita segreta degli alberi, La vita segreta dei semi, Marco Martella, Paesaggi letterari, Se niente importa, Tutela del paesaggio, Una seconda natura Contrassegnato con: Alberi senza Dei, Guido Ceronetti, La carta è stanca

Migranti e prediche

30 Luglio 2021

Per la loro lettura, la sopravvivenza dei giornali quotidiani riposa sugli approfondimenti ben rigirati, gli inviati sul posto e, su tutto, i temi d’interesse generale.Temi reiterati sempre, anche senza sostegno della notizia. Uno di questi è l’immigrazione numerica, non ne contiamo le branche. Ma che cosa vogliamo? Guerre, per spostare frontiere, non se ne fanno Continue

Archiviato in:Guido Ceronetti, Italia, Ius Soli, Paesaggi letterari, Paesaggi mentali, Torino, Tutela del paesaggio Contrassegnato con: Editoriali 2009, Guido Ceronetti, Immigrazione, Italia, Ius Soli, La Stampa, Migranti e prediche

SORELLA ANIMA

2 Luglio 2021

“SORELLA ANIMA INTERVISTA DI PATRIZIA VALDUGA A GUIDO CERONETTI” 1991 Se è vero, come è stato detto, che l’anima libera è rara, ma che la si può riconoscere perché fa bene starle vicino, allora Guido Ceronetti è anima tra le più libere che sia dato oggi incontrare: la sua vista, la sua vicinanza infondono una Continue

Archiviato in:Cara incertezza, Guido Ceronetti, L'Anima, PATRIZIA VALDUGA, Sorella Anima Contrassegnato con: Cara incertezza, Guido Ceronetti, L'Anima, PATRIZIA VALDUGA, Sorella Anima

Where Enel is, is the devastation.

26 Maggio 2021

Where Enel is, is the devastation. The landscape is shocked and feverish. The tower is huge and many ants struggle to serve it. Work is underway on a river port to receive oil and coal by water. In Ostiglia, not far away, another coal-fired power plant sends its fumes up here, so Sermide will have Continue

Archiviato in:Ambiente, Guido Ceronetti, Italia, Paesaggi militanti, Un viaggio in Italia Contrassegnato con: Dov’è l’Enel, è la devastazione, GuidoCeronetti, Un viaggio in Italia

Dal mare il pericolo senza nome

25 Maggio 2021

Tento di dare un’opinione-pirata. Non ho prove provabili, ma ho il senso del pericolo, in comune con tutti gli animali. Uno di questi è la talpa di un celebre racconto di Kafka. «Si crede di essere in casa propria, in realtà si è nella loro». Esempio strategico pregnante: la linea Maginot aggirata, nel 1940; in Continue

Archiviato in:Dal mare il pericolo senza nome, Guido Ceronetti, Lessico Contrassegnato con: Dal mare il pericolo senza nome

Sulla morte del cinema

11 Maggio 2021

Dubbi circa la morte di Dio, ne ho molti; sulla morte del Cinema, nessuno. Non esistendo certificati, è difficile datarla. Direi che la sua è stata una lunga, lunga vecchiaia, cominciata presto, con ritorni di giovinezza repentini (una quindicina d’anni di prodigi giapponesi, Kurosawa alla testa) e rallentamenti felici dell’inesorabile senescenza: oggi è unicamente un soggetto Continue

Archiviato in:Cara incertezza, Cinema, Fotografia, Guido Ceronetti, Paesaggi letterari, Sulla morte del cinema Contrassegnato con: Adelphi, Cara incertezza, Cinema, Fotografia, Guido Ceronetti, Sulla morte del cinema

OCCHI APERTI SULL’ABISSO

1 Maggio 2021

Ci sono eventi preziosi che possono offrire spiragli di senso proprio non appartenendo all’attualità e alle mode. Uno di questi, recente, soprattutto per chi è abituato a pensare in profondità le grandi questioni dibattute da sempre, è l’uscita del carteggio tra Guido Ceronetti e Sergio Quinzio (Un tentativo di colmare l’abisso, Adelphi 2014). Riguarda una Continue

Archiviato in:Daniele Garota, Guido Ceronetti, La singolar tenzione tra Quinzio e Ceronetti, OCCHI APERTI SULL’ABISSO, Sergio Quinzio Contrassegnato con: Daniele Garota, Guido Ceronetti, La singolar tenzione tra Quinzio e Ceronetti, OCCHI APERTI SULL’ABISSO, Per KOINONIA ottobre 2014, Sergio Quinzio

SULLA VECCHIAIA

16 Aprile 2021

Ci sono stupidaggini per ogni età, ma la vecchiaia è quella costretta a trangugiarne di più. Il nostro stomaco si restringe agli alimenti per allargare la disponibilità ad accogliere scemenze. Faccio un piccolissimo elenco delle più vergognose: «Non è vero che sei vecchio»; «Alla tua età si fanno ancora una quantità di cose»; «L’importante è Continue

Archiviato in:Cara incertezza, Guido Ceronetti, SULLA VECCHIAIA Contrassegnato con: Cara incertezza, Guido Ceronetti, Sulla vecchiaia

Stelle e biancospino

4 Aprile 2021

Uno dei più bei pensieri del mondo è di Hugo, e serve per capire Putin, Obama e Varoufakis Uno dei Cento più bei pensieri del mondo da me incontrati nella mia lunga vita, è di Victor Hugo (credo nei Miserabili o nei Lavoratori del mare) e in linguaggio attuale può essere detto una massima ecologista. Continue

Archiviato in:Guido Ceronetti, Il filosofo ignoto, Stelle e biancospino Contrassegnato con: Guido Ceronetti, Il filosofo ignoto, Stelle e biancospino

Telefono fisso è bello

2 Aprile 2021

Una lava di umanità inghiottita dal demone del cellulare. Tutti ne sono schiavi, me compreso me Conservare il telefono fisso nella propria casa, come nella bottega artigiana e commerciale, è bello. Si guadagna in libertà, indipendenza e salute. Nel commercio dovrebbe essere obbligatorio; il pretesto per toglierlo che il fine sia “per meno spendere” è Continue

Archiviato in:geografia storica, Guido Ceronetti, Il filosofo ignoto, Italia, Pensieri, Storia Contrassegnato con: Guido Cerotti, Il filosofo ignoto

In viaggio per Palermo

18 Gennaio 2021

  (12 novembre). In viaggio per Palermo, leggo L’Éducation sentimentale. Lamezia, un luogo texano, italianamente inesistente. Dal volume della Morale Cattolica esce un vecchio articolo, interessante, di Giorgio De Rienzo, che avevo conservato, sulla gelosia di Manzoni: ne spiega la ritrosia estrema a trattare di Lucia come una sua morbosità di geloso del personaggio, che Continue

Archiviato in:Guido Ceronetti, Italia, Paesaggi letterari, Paesaggi mentali, Un viaggio in Italia Contrassegnato con: Guido Ceronetti, Italia, Un viaggio in Italia

La Grecia e l’oblio dell’Ellade.

23 Dicembre 2020

Fa sorridere sentir parlare di debito greco! Tutto il genere umano è debitore verso la Grecia. L’ Europa per prima, naturalmente, e la Germania prima dei primi: per il suo sistema nominale, per l’ inaudita energia irradiata attraverso la sua filosofia e la ricostruzione del messaggio ellenico attraverso i suoi filologi. La Grecia va salvata Continue

Archiviato in:Atene, Ellade, Grecia, Guido Ceronetti, La Grecia e l'oblio dell'Ellade., Storia Contrassegnato con: Atene, Grecia, Guido Ceronetti, La Gracia e l'oblio dell'Ellade

  • Vai alla pagina 1
  • Vai alla pagina 2
  • Vai alla pagina 3
  • More Posts
© 2022 LESSICO NATURALE
by IM/STUDIO
 

Caricamento commenti...